Straordinario avvio per la Redas Napoli. I partenopei, seppur fermati dall’Ischia, volano al terzo posto in classifica dopo sei risultati utili consecutivi con cinque vittorie di fila ed un pareggio contro la Eroico band. E sabato all’Eurocalcetto arriva la neo-capolista Turris Octava che non perde dalla seconda giornata. Il tecnico Gianluca Rinaldi analizza a punto5.it l’ottimo momento della sua squadra:
Partenza in salita, poi la Redas ha spiccato il volo inanellando cinque vittorie consecutive. Cos’è successo?
“Stiamo facendo bene, i ragazzi in allenamento mettono testa e cuore preparando le gare del sabato. La partenza non è stata delle migliori, con Vip Club e MeGic non ci siamo comportati da Redas, con il Saviano l’arbitro è stato un protagonista assoluto del match. Ora guardiamo avanti”.
Siete al terzo posto a pochi punti dalla vetta. Dove può e, soprattutto, dove vuole arrivare la Redas?
“Come già anticipato in un’intervista, noi non ci poniamo limiti, guardiamo partita dopo partita cercando di vincerle tutte visto che abbiamo un organico all’altezza. La nostra posizione di classifica rispecchia quanto di buono si è fatto sino ad oggi”.
Mercato. Sono tornati Poerio e Rosano, cosa possono (ri)dare alla causa partenopea?
“Sono giocatori voluti fortemente da me. Poerio, oltre ad essere un giocatore utile in questa categoria, è anche un amico. Rosano è un grandissimo professionista e non può far altro che migliorare la nostra squadra, senza nulla togliere agli altri calcettisti”.
Sabato all’Eurocalcetto arriva la neo-capolista Turris Octava. Che gara ti aspetti?
“Mi aspetto una gara di grande agonismo, sia dal punto di vista tattico che tecnico. Giocando in casa voglio che i ragazzi diano il 101% pur di vincere, la Turris è allenata da un grande allenatore come Rosario Volpe, di cui il nome è una garanzia”.
Chi, secondo lei, può essere il protagonista del match?
“Loro hanno molti calcettisti di categoria superiori noi, invece, abbiamo giocatori che hanno un gran voglia di far bene. Se proprio devo fare dei nomi, dico Alessio Dorio e Mario Fierro”.