Pensieri, parole, opere, omissioni……….non è una vena mistico religiosa quella che ci porta a esordire così, piuttosto è una considerazione. Nella liturgia vengono indicati questi 4 sostantivi come i 4 modi in cui un individuo può commettere peccato.
Tra le 4, senza ombra di dubbio, quella che in assoluto cozza con la parola SPORTIVITA’ è OMISSIONI.
Omettere significa letteralmente mancare all’esecuzione di ciò che andava fatto. Nascondersi strumentalmente per trarne un profitto. In poche parole commettere un’azione antisportiva.
Come sapete siamo sempre vigili sul tema, sia che ci riguardi strettamente da vicino o meno, questo ci ha fatto vincere il PREMIO FAIR PLAY la passata stagione, ma soprattutto ci ha dato quella forma mentis per operare correttamente dentro e soprattutto fuori da un rettangolo di gioco. Abbiamo constatato con entusiasmo che l’intero movimento del calcio a 5 campano cresce giorno dopo giorno grazie alla ricerca (perché non si deve mai abbassare la guardia) di comportamenti virtuosi. Ma ci duole constatare sulla nostra pelle che ci sono ancora delle eccezioni.
Ci riferiamo a quanto dichiarato dal presidente del Pomigliano a Punto 5 ( “Io sono d’accordo con la decisione della Figc di omologare il risultato, non poteva penalizzare noi che non avevamo fatto niente”)che avrà anche vinto una partita di calcio a cinque di serie c2, ma con le sue OMISSIONI(ecco cio’ che hanno fatto!!!) ha perso una grande occasione di crescita culturale e sportiva. Mancando di fair play. Il verdetto sancito dal giudice sportivo non sarebbe variato, ma una dichiarazione, che “rinfrescava” la memoria al direttore di gara, sarebbe stata una grande lezione di sport, una vittoria dell’oggettività sulla parzialità, un calcione alla vetustà di certe abitudini che appartengono ad una sfera lontana mille miglia dallo sport, fatta di sotterfugi, opportunismi e omissioni appunto.
Ripetiamo a gran voce che il risultato del campo non sarebbe cambiato, che la partita non sarebbe stata ripetuta………e allora cosa costava mostrare di credere nella parola sport? Che privilegio si può trarre dal silenzio? Cosa ci possiamo aspettare dal mondo esterno se in un’occasione di svago (seppur condita dal dovuto e giusto agonismo) diamo spazio agli aspetti più machiavellici del comportamento umano?
Interrogativi che ribaltiamo, ma che rimarranno tali poiché le omissioni hanno una coda lunga, cosparsa di silenzio e imbarazzi.
Le risposte ci impegniamo a darle noi e chi, come noi, vede lo sport come SCUOLA DI CIVILTA’, le daremo con i nostri pensieri, con le nostre parole e con le nostre opere………“smascherando” chi si nasconde dietro le OMISSIONI, gioendo di piccole, ingloriose, presunte vittorie.
Peccato ……..per “color che non sanno” !!
Comunicato stampa United Colours of Futsal