Granianum è qui la festa? No, cioè forse.
Alla fine non può ancora stappare la bottiglia la compagine di Malafronte che al cospetto del Maleventum chiude la pratica in soli 30 minuti.
Lo spumante è in frigo, ma per riempire i calici si attenderà il sessantesimo minuto del match contro il Miseria e Nobiltà sabato prossimo visto il ricorso dello Sparta contro il Sant’Egidio.
Troppo netto il divario in campo tra giallo blu e bianco azzurri con il quintetto del presidente Minopoli che, questa volta, in soli due minuti fa due reti e gioca in scioltezza.
Le squadre si allungano presto, ne approfitta lo spettacolo con i portieri che salgono in cattedra. Le occasioni ingolosiscono i giocatori e le giocate si susseguono.
Tra il doppio palo del Maleventum che potrebbe riaprire il match e la doppietta di Esposito passa un amen, il Granianum si trova sul 3-0 e amministra.
Villani sente l’aria frizzante che caratterizza anche il vino di queste parti e si ricorda della prestazione della passata stagione e bombarda Striano. Il portiere risponde presente, ma nulla può al sesto.
Gara che si riapre per soli 6 minuti poi è un monologo dei pastai che all’intervallo hanno guadagnato altri due punti di vantaggio grazie a Borriello e Mirano (5-1).
Con un passivo ingente da recuperare e con l’orecchio alle radioline il Maleventum si sbilancia, ma non trova il varco giusto, i padroni di casa tengono botta, entrano nel parco giochi e salgono sull’ottovolante affondando in contropiede con giocate di qualità e chiudendo il giro di giostra sul 8-1.
“Vincere e non poter festeggiare lascia un po’ di amaro in bocca, ma sappiamo che alla fine giocheremo a Gragnano l’ultima di campionato e avremo l’abbraccio del pubblico. Guai però ad abbassare la guardia”.
Le parole sono di Peppe Mele, lo spartito lo mettono i suoi compagni che rappresentano il vero schiacciasassi della stagione.
“Passo dopo passo siamo sempre migliorati e abbiamo dimostrato di essere sul pezzo”.
Il direttore sportivo Enzo Di Massa è felice, ma lancia un nuovo appello alle istituzioni.
“Non lasciamo solo il presidente Minopoli che ha allestito un top team” rilancia il dirigente giallo blu “manca poco che tutti facciano il proprio compito”.
Dall’inviato Josè Astarita