Quando l'Isef ha cominciato quest'avventura aveva tanta ambizione ma poca consapevolezza dei propri mezzi. Era una squadra con tanti nuovi innesti e quindi non ancora ben amalgamata. Mancava quel legame e quella comunione di intenti che può esistere solo quando si diventa un gruppo solido. Le condizioni si sono create col tempo, quando uno ad uno i giocatori si sono resi conto delle grandi cose che potevano fare insieme. Ha fatto il resto il cuore iseffino, quando è venuto fuori partita dopo partita.
Dopo un'attesa durata quasi venti giorni, il 12 maggio 2009 si è tornati in campo per la gara di ritorno contro la Virtus Montecastelli. Il 2 – 1 dell'andata obbliga la squadra di mister Atronne a proporsi in attacco sin da subito, perché, pur bastando un pareggio, sarebbe troppo rischioso chiudersi nella propria area. I giocatori entrano in campo annunciati da Roberto Tortora, giornalista di Calcio Five. Parte poi l'Inno di Mameli, che, come nella partita di andata a Poggiomarino, fa emozionare tutti i presenti.
Subito dopo il fischio di inizio, l'Isef parte in attacco con Iamunno, che va al tiro ma Costantini è sulla traiettoria. Entrambe le squadre cercano di avere il controllo della gara, guadagnando il possesso palla. Al 4' ci prova Bordon che mette di poco fuori. Iamunno, da gladiatore qual è, non lascia spazio a Kocic e al 6' piazza a volo un tiro micidiale di poco fuori. Un minuto dopo pericolo per l'Isef, ma Pedimonte e Iamunno riescono ad evitare il peggio. Al 9' Pierini dice di no prima al destro potentissimo di Cavalli e a Bordon, poi Suarato, entrato da pochi istanti, va alla conclusione di poco a lato. Al 10' punizione in seconda dal limite con Paraffini che passa a Kocic, ma Cavalli compie il miracolo facendo carambolare la palla sopra la traversa. Al 14' si fa vedere di nuovo Suarato, che, su assist di Bordon, mette di poco fuori. Il Montecastelli risponde prima con la conclusione di Volpi, neutralizzata da Piedimonte, e poi al 19' con Kocic su punizione, ma il portiere iseffino vola e devia in angolo. Al 22' Piedimonte, questa volta chiamato in causa da una punizione insidiosissima di Bitti, è bravo a chiudere lo specchio della porta. Al 27' Suarato realizza una rete straordinaria, lasciando Pierini immobile e impotente. Al 32' il bomber iseffino ha l'occasione di mettere al sicuro il risultato, ma si fa ipnotizzare e consegna la palla nelle mani di Pierini. Il primo tempo si chiude sul parziale di 0 -1.
La ripresa comincia con la squadra ospite subito in avanti. Al 2' Bordon con uno splendido diagonale cerca di trovare impreparato Pierini, che però ci mette una mano e devia fuori. Il Montecastelli prova a reagire con Costantini, ma Piedimonte blocca tutto. Un minuto dopo miracolo dell'estremo difensore iseffino su Kocic. Al 5' sale in cattedra Cavalli, che prima salta Fiorucci ma mette di poco fuori, poi serve Brian ma Pierini ci mette una mano. Al 7' Iamunno tenta di approfittare di una leggerezza di Pierini, che, proponendosi in avanti, lascia la porta incustodita. Tuttavia, il suo pallonetto colpisce il legno. All' 11' anche Cavalli fa tremare il palo. Al 15' Caraffini lancia un missile che sfiora l'incrocio dei pali. Al 17' ancora Caraffini, ostacolato prima da Piedimonte e poi, sull'azione successiva, dalla traversa. Al 22' il portiere iseffino è chiamato in causa e riesce ad opporsi anche a Bitti e subito dopo a Hicham. L'ultima azione dei tempi regolamentari è di Bordon, che, a tu per tu col portiere avversario, non riesce a finalizzare. I giochi sembrano fatti e sugli spalti già si vedono le prime T-shirt arancioni con la B in bella mostra. Tutti sono pronti per intonare i canti per i festeggiamenti, quando arriva, come un fulmine a ciel sereno, prima la decisone dell'arbitro di prolungare la partita con 4 minuti di recupero e poi subito dopo il gol di Kocic.
I padroni di casa prendono coraggio e assediano la metà campo dell'Isef. La loro determinazione viene premiata al 34' da Hicham che batte Piedimonte, mandando nello sconforto la tifoseria iseffina. Il risultato di 2 – 1 obbliga i direttori di gara a prolungare la partita con i tempi supplementari di 5' ciascuno.
Nel primo tempo extra le due squadre sembrano studiarsi. Da segnalare l'assist di Iamunno diretto a Gianfranco Annunziata, che non riesce a superare Pierini. Al 5' il Montecastelli ci prova con Bitti, ma Piedimonte dice no.
Si rientra in campo con l'Isef agguerrito. Ci pensa capitan Bordon a regalare all'Isef l'emozione più grande. Al 4' un'occasione sprecata da Bitti, che servito egregiamente da Pierini, devia sopra la traversa.
La partita finisce 2 – 2. Un pareggio che basta all'Isef per stringere tra le mani la Coppa Italia e festeggiare la promozione nella serie cadetta. Un'emozione indescrivibile ha pervaso il Palazzetto dello Sport di Magione, che ha ospitato la gara. Tutto si è tinto di arancio e i cori dei tifosi partiti da Poggiomarino per sostenere la squadra hanno fatto il resto.
L'immagine che maggiormente rende il vortice di sensazioni provate è la commozione del Presidente Antonio Boccia e dei suoi genitori, che hanno creduto in questa squadra sin dall'inizio.
Un ringraziamento va a tutta la squadra, al mister Francesco Atronne, che ha saputo tirare fuori la mentalità vincente da ciascun calcettista, al capitano Brian Bordon, giovane ma già capace di fare la differenza, ad "uomini senza tempo" come Lino Suarato e Enzo Iamunno, che con l'esperienza ed il talento hanno saputo regalarci momenti magici, a Gennaro Piedimonte, che ha trascinato la squadra a suon di parate, al resto del gruppo, che da Cavalli a Benincasa, da Caruso ad Esposito, da Ambrosio a Gianfraco ed Emilio Annunziata, hanno dimostrato di avere tutte le doti di chi una volta che ha un obiettivo davanti combatte con armi ordinarie e straordinarie per raggiungerlo.
Un ringraziamento speciale va allo splendido pubblico che, con il proprio sostegno, ha contribuito al raggiungimento di questo storico traguardo e a tutti i giornalisti che hanno seguito la squadra con passione e non più da semplici cronisti.
Ma grazie soprattutto al Presidente Boccia ed al suo entourage, che hanno creato tutte le condizioni perché questo sogno potesse diventare realtà.
Grazie