Riceviamo e pubblichiamo
In seguito ai recenti comunicati stampa pre e post gara di questa prima giornata di campionato, ho ritenuto opportuno scrivere questa lettera per controbattere ad alcune dichiarazioni che reputo sminuiscano il valore della mia squadra. Premetto che sono consapevole di essere un presidente molto giovane e che ho tanto da imparare in ambiente calcistico, ma credo di essere sulla giusta via, tant’è che sono riuscito a condurre da solo in serie C1 in 2 anni, con notevoli difficoltà (ho ricoperto ruolo di presidente, sponsor, dirigente, allenatore e giocatore), un gruppo di amici che oggi ha un’età media di 23 anni. In vista di questa stagione, in un campionato così “importante” come la serie C1, ho provato a fare un passo in avanti, cercando collaboratori capaci di dare continuità e nuova linfa al mio progetto, un progetto che definirei “sano”, nel quale vi sono persone che credono che lo sport sia innanzitutto divertimento e aggregazione, e non solo momento di business e/o mercenarismo. Tutto ciò mi è stato corrisposto da coloro che compongono attualmente il mio staff e dai nuovo calciatori che si sono messi a disposizione del nostro gruppo. Ora, che vengano dal calcio a 11, dal basket o dalle bocce a me non interessa più di tanto, perché credo che un gruppo sia forte quando tutti gli elementi riescono a fondersi ponendosi come obiettivo un unico traguardo e per me così è stato. Per tutto quello detto fin qui, non riesco a far finta di nulla davanti alla dichiarazione fatta nei giorni scorsi da Mister Barbato “I fatti magari mi smentiranno, ma sostengo che la Cavese non abbia le credenziali per restare in C1. La partita contro gli irpini non sembra avere storia", perché da un “professionista” come lui, prima di proferire certe affermazioni, mi aspetterei che venisse quantomeno a vedersi una nostra partita. Poi non sò, io a dire il vero non ho mai avuto il piacere di conoscerlo e non so neanche dove abbia mai allenato, può darsi che abbia ereditato il pentolone magico del compianto “Maurizio Mosca”…
Per quanto riguarda la gara di sabato contro il CUS Avellino, credo che, con tutto il rispetto per i dirigenti irpini, siano state dette tante infondatezze, anche perché ho la ripresa della gara (che in settimana vi riproporrà la redazione di Punto5) e nel rivederla non sono riuscito a vedere nè tutti questi errori arbitrali, né un dominio assoluto degli avellinesi. L’episodio tanto discusso si è svolto in questi termini (poi lo potrete rivedere nel montaggio realizzato per Punto5): sul risultato di 3 a 2 per gli ospiti, a 5 minuti dalla fine, ci viene concesso un fallo laterale che scaturisce il mio gol pareggio, ma nel mentre noi pensiamo ad esultare e ad organizzare gli ultimi minuti, gli irpini invadono il rettangolo di gioco protestando “animatamente” contro gli arbitri, che rianalizzando l’accaduto decidono di annullare il gol, perché si erano sbagliati sull’assegnazione della rimessa laterale. MAH!!! Indubbiamente un grande plauso va alla squadra ospite, che ha fatto davvero tanto bel gioco mostrandosi molto esperta in questa categoria, ma conti alla mano, alcune statistiche parlano di 42 tiri in porta effettuati dal Cava, e 30 dall’Avellino, 17 calci d’angolo per il Cava e 9 per l’Avellino. Poi credo sia pacifico dire che i gol realizzati dal CUS sono venuti fuori da nostri errori, come quelli nostri da rigori e tiri liberi.
Comunque può darsi che la nostra “bella” prestazione di sabato sia stato un caso, e che nelle prossime partite non riusciremo a ripeterci, ma attualmente mi sento di dire che noi ci siamo!!!
Il Presidente dell’A.s.d. Sporting Cavese
Luca Della Brenda Milito