Riprtiamo l'articolo del Corriere sugli sconcertanti episodi prima della sfida tra Martina e Fasano valido per il girone F di serie B.
Calcio a cinque, scontri davanti all'ingresso del palazzetto dello sport Pala Woytila. Simpatizzante in ospedale
TARANTO – Tre giovani sono stati arrestati dalla polizia per scontri tra opposte tifoserie avvenuti ieri prima dell'incontro di calcio a 5 Martina-Fasano, valevole per il campionato nazionale di serie B. In manette sono finiti Michele Orlando e Graziano Crescenzo, entrambi ventenni, sostenitori del Fasano, accusati di possesso di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive oltre che di detenzione di materiale esplodente, e il ventottenne tifoso del Martina Daniele Colucci, accusato di lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive. I tafferugli sono avvenuti davanti all'ingresso del palazzetto dello sport Pala Woytila.
SCOPPIO DI UN PETARDO – I poliziotti, allertati da un forte scoppio proveniente dall'esterno, hanno constatato che l'esplosione di un grosso petardo aveva ferito in maniera non grave un minorenne che perdeva sangue dal piede sinistro. Il ragazzo è stato soccorso e accompagnato in ospedale, dove è stato medicato e giudicato guaribile in sette giorni.
L'IRA DEI TIFOSI – L'episodio ha scatenato l'ira dei tifosi della squadra di casa che si sono scagliati contro i sostenitori del Fasano, ritenuti responsabili del ferimento del ragazzo. Il tempestivo intervento degli agenti presenti sul posto, coadiuvati da alcune pattuglie della squadra Volanti, ha evitato ulteriori conseguenze. Dopo aver sedato la rissa, i poliziotti hanno individuato e arestato Colucci ritenuto autore del lancio di un grosso masso sul lunotto posteriore di un autovettura di proprietà di due tifosi fasanesi, che a loro volta avevano poco prima lanciato dei fumogeni, arrestati anche loro.