In merito all’articolo apparso su Punto 5 del nostro inviato Geppino Balzano per la sfida tra Casavatore e Turris, il presidente del Casavatore Claudio Caturano ci ha contattato per fornire alcune precisazioni: “Non condivido alcune affermazioni inerenti la mia persona, per quanto dichiarato al termine della gara valida per la decima giornata di campionato. Ho sicuramente alzato la voce e mi sono espresso in termini poco lusinghieri nei confronti della squadra, ma non mi sembra giusto farmi apparire quasi come un uomo di strada con un linguaggio che si addice alla peggiore delle persone. Ciò detto, ribadisco il fatto che questo gruppo non mi sta dando alcuna soddisfazione in termini di risultati sportivi – dice Caturano -. Credo di aver costruito un organico in grado di lottare tranquillamente per i primi cinque posti in classifica ed è là che lo voglio vedere. Se quest’obiettivo non viene raggiunto è soltanto frutto dello scarso rendimento di tutto il collettivo, che non risponde alle direttive del tecnico. A tal proposito ci tengo a precisare che nessuno mai si è permesso di esporre critiche ad un singolo giocatore, nello specifico Russo, ma ci siamo sempre lamentati in caso di scarsi risultati di tutta la squadra, nessuno escluso. E non consideriamo affatto che ci sia una “squadra A” e una “squadra B”, così come è sottolineato nell’articolo, fatta di calcettisti bravi ed altri scarsi. Crediamo invece che ci siano giocatori che si stiano esprimendo completamente al di sotto delle loro potenzialità in un campionato che ci dovrebbe regalare ben altre soddisfazioni. La mia delusione è vincolata esclusivamente al loro atteggiamento, quello cioè di atleti che pensano forse di essere entrati a far parte di un’azienda come la Fiat con un lavoro da dipendenti: questo sport non è un lavoro e il sottoscritto premierà gli atleti soltanto quando vedrà che ci sarà impegno e corrispondenza di risultati. Tutto questo fino ad ora non si è visto e io sono disposto a prendere qualsiasi drastica decisione per evitare che la società Casavatore venga considerata da alcuni di loro un traghettamento per andare verso altri lidi nel successivo mercato: è questo che ho sempre inteso dire quando ho alzato la voce ed è questo il messaggio che do anche agli altri club che contattano i miei giocatori. Non farò sconti a nessuno, pretendo rispetto e sono pronto ovviamente a mantenere tutti gli impegni se i giocatori faranno fronte comune con il tecnico Gianni Crisci, il quale non è assolutamente in discussione perchè io sono il primo a seguire costantemente il suo lavoro, le direttive che impartisce agli atleti durante la settimana e la mancata applicazione degli schemi che gli stessi puntualmente attuano sul campo. Mi aspetto ancora una volta che ci sia una risposta con i fatti, perchè le parole a questo punto non servono più”.