E’ partito piano, ha accelerato quando ha visto in varco giusto e alla fine ha ottenuto la maglia da titolare. Questa la piccola storia di Aurelio Striano. “E’ vero – spiega il portiere del Granianum -. Dopo le esperienza passate è stato difficile ripartire dalla panchina, ma ho sempre lavorato duro per cercare di farmi trovare pronto”. Appena Malafronte gli ha consegnato le chiavi della porta della squadra della città della pasta, lui l’ ha chiusa a doppia mandata. “Ringrazio il mister per la chance che mi ha concesso e sono stato bravo e fortunato a farmi trovare pronto”. Lo scorso anno è stato il pipelet della Paganese in B, quest’anno con un progetto vincente in modo guardingo si è conquistato la numero 1. Partito Battistone è lui il titolare a tutti gli effetti del Granianum. Ma qual è il segreto di Striano. “Segreti? Nessuno. C’è solo una grande passione per il futsal. Io do sempre il massimo”. Nello scorso fine settimana lo Sbarra ha fatto lo sgambetto allo Sparta permettendo ai giallo blu l’aggancio in vetta. Una sconfitta inattesa per gli uomini di Oliva che ha proiettato i ragazzi di Minopoli a quota 33 punti. “Che fosse una buona squadra lo Sbarra lo avevamo capito noi stessi 15 giorni or sono, ma di certo non ci aspettavamo un regalo simile”. Primo in classifica il Granianum è atteso dalla intrigante sfida con il Miseria e Nobiltà. Si vedrà se i gragnanesi soffriranno di vertigini. “Finalmente siamo di nuovo in vetta – conclude Striano -. Adesso non cambia nulla, c’è da fare percorso netto. Provare a vincerle tutte per mantenere la vetta. Questo è il minimo obiettivo”.