Epurazione di massa in casa Miseria e Nobiltà. Dopo i soli 3 punti ottenuti nelle ultime 10 partite, che hanno fatto piombare la squadra in prossimità della zona playout vanificando un grande avvio di campionato, la società ha optato per una soluzione drastica. Si interrompe infatti il rapporto con Barbi, Antropoli, Tufano, Riso e Vecchione. Per la volata salvezza si punta così tutto sul gruppo di Maddaloni, guidato da Massimo D’Angelo, che aveva chiuso il campionato lo scorso anno. A spiegare i fatti è il presidente Maurizio Verdicchio: “La scorsa settimana, durante una partita amichevole -dichiara il numero uno a Punto 5- alcuni giocatori si sono addirittura rifiutati di scendere in campo dalla panchina, perchè avevamo un ritardo nel pagamento del rimborso spese di pochissimi giorni. Visto che con gli anni siamo stati sempre precisi e abbiamo sempre pagato tutti, nella giornata di ieri ai giocatori è stato riconosciuto tutto quanto loro dovuto, e allo stesso tempo ad alcuni calcettisti (Tufano, Riso, Barbi, Antropoli e Vecchione, ndr) abbiamo chiesto di fare la borsa e non tornare più. Stesso vale per il gruppo di Maddaloni che deve onorare la maglia fino in fondo e accettare le condizioni della società, chi vorrà continuare con la giusta motivazione e senza fare inutili polemiche lo vedremo nel prossimo allenamento. A questi giocatori ricordo che hanno fatto 3 punti in 10 gare e, nonostante tutto, non gli abbiamo fatto mai mancare nulla. La nostra è stata e sarà sempre una società seria”.