CLUB PARADISO: Terracciano, Di Balsamo, Scaniglia (K), De Simone, Barone, Flaminio, De Angelis, Cinelli. All. Cianniello
TURRIS OCTAVA: Linguella, Ballarano, Mollo (K), Marino, Fabiano, Zurolo, De Luca, Iorio, Nardotti, Mazzarella, Fierro, Volpe. All. Volpe
Arbitro: Nota di Nocera Inferiore
Risultato Finale: 1-2
Reti: P.T. 22' Volpe (T); S.T. 8' Fierro (T), 11' Barone (P).
Ammoniti: Scaniglia (P); De Luca, Marino e Volpe (T).
Falli subiti: P.T. 4-3; S.T. 3-5
Recupero: P.T. 3 min; S.T. 1 min.
Note: al 13' della ripresa Scaniglia (P) sbaglia un calcio di rigore. Al 18' del S.T. espulso Flaminio per doppia ammonizione.
ACERRA. Adesso basta. È giunto il momento di dire basta! Turris Octava, Stella Nascente, L.P.G. Group, El Poble Millennio, San Marco, Virtus Ischia e ancora Turris Octava: un girone esatto, tredici partite sette delle quali (contro gli avversari appena elencati) caratterizzate da arbitraggi scadenti e ridicoli i cui episodi in un modo o nell'altro hanno inciso sul rendimento del Club Paradiso. Certo se la squadra è ultima con soli tre punti la colpa non è assolutamente degli arbitri, ma sarebbe opportuno, come accade per le squadre, relegare in categorie minori (preferibilmente amatoriali!) chi a fine campionato non si dimostra all'altezza. Questo è il caso del signor Nota di Nocera Inferiore, un arbitro che definirlo tale è un'offesa verso questa categoria. Un vero dilettante allo sbaraglio, presuntuoso e con evidenti manie di protagonismo il cui agire si rivela un continuo oltraggio nei confronti degli amanti di questo sport e soprattutto verso le società che, con abnormi sacrifici, fanno di tutto per poter regalare un po' di sano sport agli appassionati della propria città.
Passiamo poi ad analizzare la cronaca della gara: pronti via e la solita fase di studio di inizio gara è rotta dal Club Paradiso che, malgrado le assenze forzate che costringono mister Cianniello a convocare appena cinque calcettisti di movimento, inizia a macinare azione bloccando sul nascere quelle della Turris. Tra l'ottavo e il decimo minuto solo due ottime parate di De Luca, su Di Balsamo la prima e su Barone la seconda, negano il vantaggio ai padroni di casa. Padroni di casa che sfiorano il palo con una conclusione ancora di Barone dal limite dell'area. Il predominio tattico della Cianniello band si concretizza tutto al sedicesimo minuto quando Di Balsamo (migliore in campo!) anticipa Marino e fa partire il contropiede servendo De Simone defilato sulla sinistra il quale di prima intensione chiude il triangolo con il compagno di squadra regalando lui la facile opportunità di battere in rete a portiere battuto. Opportunità però negatagli da un calciatore avversario che, nel disperato intervento in scivolata, lo falcia senza colpire la palla. Rigore netto ed evidente per tutti, ma non per l'arbitro che decide di dare inizio al suo show (per onore di cronaca va detto che lo show di Nota era già iniziato prima ancora che la gara cominciasse dal momento che si è presentato all'impianto di via S. Maria la Selva alle 15.05 quando l'inizio di gara era previsto per le ore 15.00) non decretando la massima punizione ed invitando l'under acerrano ad alzarsi. Tra lo scalpore generale continua la gara: gli acerrani subiscono il contraccolpo psicologico e la compagine corallina ne approfitta iniziando a far sentire la sua presenza nella metà campo acerrana e iniziando a creare qualche grattacapo a De Angelis. Portiere acerrano che dopo essersi superato su Fierro e Mollo deve inchinarsi dinanzi al gesto tecnico di Volpe che riesce ad evitare, unica volta in tutta la gara, la marcatura di Di Balsamo si defila verso il lato corto sinistro dell'area di rigore e lascia partire un diagonale saettante rasoterra che bacia il palo e termina in rete. La rete ospite smorza i ritmi elevati dei primi 22 minuti dando al match un finale di tempo privo di emozioni.
La ripresa inizia rispecchiando lo stesso copione dei primi trenta minuti: acerrani sugli scudi che provano a fare la partita. Nei primi minuti è un vero e proprio assedio da parte del team pulcinelliano con Scaniglia che si vede negare per ben due volte la gioia del gol da De Luca per poi subire una nuova inverosimile decisione del direttore di gara. Settimo minuti: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Scaniglia riceve in area evita un avversario e nel momento in cui stava decidendo di calciare in porta vede il gioco fermarsi per un fischio di Nota. Decisione che non trova spiegazione tra gli spettatori se non quella che stesse vedendo un altro match in differita. Sentenza che ancora una volta penalizza gli acerrani dal momento che cinquanta secondi più tardi è un'eccellente gioca di Mario Fierro a muovere nuovamente il punteggio. Ancora una volta il Club Paradiso gioca e la Turris segna dimostrando che più che le individualità nel calcio ciò che fa la differenza sono gli episodi. Episodi che con la sua solita grinta e determinazione vengono spezzati all'undicesimo da Barone che con una conclusione saettante a mezza altezza riapre i giochi. Giochi che rischiano di essere ribaltati venti secondi più tardi quando Barone tenta di recuperare la palla terminata fuori per effettuare la rimessa in gioco. Questo gesto fa sbraitare Marino, forse mentalmente ferito da quello che nonostante il punteggio il campo stesse dicendo, che spintona lo stesso Barone spedendolo nella rete. Comportamento antisportivo e ingiustificabile meritevole dell'espulsione, ma l'arbitro, da vero showman, opta per l'ammonizione. Al tredicesimo ecco arrivare la prima svista arbitrale in favore degli acerrani: azione personale di Flaminio che squarcia in due la retroguardia ospite e si trova solo davanti a De Luca. Tentativo di dribling con il laterale numero 22 che si tuffa al suolo; simulazione netta ma il direttore di gara (situato in posizione ottimale) decreta il calcio di rigore. Sulla sfera capitan Scaniglia: rincorsa, tiro e palla che si perde a lato del palo. L'errore dal dischetto del capitano rossoblu è l'emblema della stagione no del Club Paradiso. Annata no confermata al quarto d'ora quando lo stesso Scaniglia prova a rifarsi dell'errore dal dischetto con un'acrobazia volante: distanza di circa venti metri, palla che si impenna con il numero otto di casa che salta e in mezza girata aera colpisce la palla stupendo tutti. De Luca compreso che non può fare altro che guardare e sperare, speranza che diventa tranquillità quando vede la palla sorvolare, per un paio di spanne, l'incrocio alla sua destra. Un bel gesto tecnico che però cede di diritto i riflettori al signor Nota che tra il sedicesimo e il diciassettesimo subisce la veemente e volgare contestazione di Volpe che a suon di parolacce e imprecazioni dimostra tutto il suo dissenso per una decisione arbitrale. Arbitro impassibile e squadra di casa che ricorda il regolamento all'arbitro che, a quel punto sentitosi costretto, rincorre il calcettista corallino, furbamente tirato fuori dal terreno di gioco dal suo allenatore, per mostrargli il cartellino giallo. Atto gratuito di estrema benevolenza nei confronti della capolista; benevolenza che scompare al 18' quando Flaminio, già ammonito, in un'azione fortuita, derivante da un contrasto di gioco, colpisce involontariamente la sfera con l'avambraccio destro. Gesto, questo, non tollerabile dall'arbitro che, da buon giudice, applica due pesi e due misure e decide di spedirlo anzi tempo negli spogliatoi. La situazione già critica del team acerrano è aggravata; eppure nonostante, il momentaneo, uomo in meno si difendono bene, barcollano e non mollano (anche grazie a due prodigiosi interventi di De Angelis) regalando ai propri tifosi un finale al cardiopalma. Ultimi secondi, siamo al fotofinish, con Scaniglia che lungo l'out destra, chiuso da due uomini, gestisce l'ultima palla del match quando con un tocco vellutato d'esterno serve palla al liberissimo Barone, posizionato sul dischetto del rigore. L'esterno, ex Pro Viribus, controlla la palla con lo sguardo e si accinge indisturbato a calciare in porta; a quel punto l'arbitro vedendo a rischio il suo primato di assoluto protagonista della partita decide di intervenire e fischiare la fine dell'incontro. Una scelta che rispecchia l'incompetenza dell'arbitro della sezione di Nocera e che è immeritevole di ogni commento.
Il Club Paradiso, che da vent'anni varca i campi del futsal campano, merita rispetto e chiede uniformità di giudizio: vedere certi scempi in giro per i campi è un'immagine negativa per lo sport. La speranza è che il signor Nota, e la miriade di arbitri ridicoli e incompetenti come lui, possano risedersi tra i banchi delle rispettive sezioni e apprendere le norme di buon senso e di etica morale, prima ancora che quelle di calcio a 5!
Meritiamo rispetto... Chiediamo arbitri che facciano il proprio dovere senza farsi condizionare dalla classifica!
Ufficio stampa A.S.D. CLUB PARADISO ACERRA
Salvatore d'Anza