
L’undicesima splendida vittoria consecutiva della Parthenope significa quarti di finale di Coppa Italia di C1. Nell’ultima giornata del triangolare capitan Maggio e compagni potevano unicamente vincere e battendo 5-2 il Lisciani Teramo si proiettano al 27 febbraio quando tra le mura amiche arriverà l’Heracles Formia, l’incontro di ritorno è previsto per il 5 marzo. Nel primo tempo decide Claudio Oranges, nella ripresa il 5 vs 4 anestetizza il ritorno del team di Di Domenico: ci pensano Campano, Moreno, Rocha e Cioce ad immettere la benzina giusta per il viaggio appassionante del club del presidente Piccolo.
La prima chance è per Pipolo, Campano poi salva su Di Blasio. Azione corale splendida degli azzurri, Fredducci in spaccata su Rocha. Occasione per Passamonti, ma dall’altra parte Felder trova Oranges per l’1-0: il numero sei evita un avversario ed insacca il vantaggio. Pipolo prova ad insistere in girata, per gli abruzzesi ancora Di Blasio pericoloso, così come Passamonti a fil di sirena dopo un tentativo di Sabino da posizione defilata. Ultime emozioni della prima frazione, compagini negli spogliatoi sul punteggio di 1-0.
Nella ripresa immediatamente il Cobra si divora il bis da due passi. Benigni fa volare Cioce: quest’ultimo non trattiene il pallone sul destro di Cotturone, tap-in dell’1-1 di Di Blasio. L’estremo difensore ospite si oppone a Sabino, poi Felder con un po’ di sfortuna calcia due volte colpendo Maggio ed in transizione proprio Cotturone in due tempi fa 1-2. Sinistro violento di Moreno ad impensierire, successivamente coach Oranges si affida a Rocha quinto uomo: la mossa premia, Campano risolve in mischia per il 2-2. Ancora lui e Moreno pericoloso, ed è proprio il bomber con la 96 ad incastonare un diamante di pregevole fattura sotto l’incrocio nonostante un’angolazione difficilissima. Il goal del 3-2 ad un giro di lancette dal termine dà il la al power play avversario ed alle realizzazioni di Rocha e Cioce che sanciscono il definitivo 5-2 per la festa del Centro Sportivo Cercola.
SALA STAMPA – “Abbiamo lavorato sul portiere di movimento – le parole di Ivan Oranges, – anche se c’è stata una fase della partita in cui ci abbiamo capito poco, siamo stati poco squadra ed abbiamo regalato situazioni così da favorirli nel modo di difendere. Antonio Campano mi chiamava il portiere di movimento? Ci devono essere i tempi, indubbiamente però fa piacere che i più esperti diano supporto nel vivere la sfida. Ci godiamo il passaggio del turno che era fortemente desiderato. C’è un percorso lungo da fare: non bisogna nascondere le ambizioni, dobbiamo competere su tutti i fronti”.
Ufficio stampa Parthenope Futsal