Immancabile la nostra rubrica della report. Attribuiremo un voto ad ogni compagine del massimo campionato regionale tenendo in considerazione il piazzamento in classifica e l'ultimo risultato conseguito.
MACERONE 8
Era fondamentale non perdere e la capolista non ha deluso le aspettative. Punto d'oro conquistato in casa del Marianella che permette di mantenere invariate le distanze dall'inseguitrice. Ora il countdown puo' avere inizio. Mancano cinque partite e quindici punti in palio. La battistrada è a +8 dal Marianella, dunque servono sette punti per brindare alla promozione. Sembra ormai cosa fatta visto che sulla strada del team di San Sebastiano al Vesuvio si frapporranno formazione che difficilmente potranno strappare punti.
MARIANELLA 8.5
Mezzo voto in più rispetto al Macerone perché, malgrado l'organico fosse ridotto all'osso, la prestazione è stata delle migliori ed i tre punti stavano per giungere nel bottino dei gialloblu. Giocatori come Armonia e Salierno, ancora vittime dei postumi di infortuni, si sono rivelati i migliori in campo insieme con il "gregario" Perna. Tuttavia il pari non consente di sognare la leadership. L'obiettivo resta lo stesso: il secondo posto.
SAN MARZANO 6
Danni limitati. Il San Marzano trova il primo ko del girone di ritorno dopo una cavalcata inarrestabile di diciotto risultati utili consecutivi, ma non perde di vista il Marianella che ha incrementato il divario solo di una lunghezza. A Castellammare in pochi l'hanno spuntata e si sapeva che il "San Ciro" fosse un fortino per i padroni di casa. I ragazzi di Barbato hanno lottato strenuamente fino al triplice fischio tenendo sempre viva la gara. Ora non resta che archiviare il ko e concentrarsi alla prossima sfida contro l'Eboli.
CITTA' DELLE ACQUE 8
Gli stabiesi vantano il record di aver interrotto la cavalcata trionfale del San Marzano. Padronanza del campo e partita studiata nei minimi dettagli hanno consentito alla truppa di mister Atronne di conquistare una fetta imponente di post season. Play off che potrebbero essere ipotecati definitivamente nel recupero di martedi' contro il Cus Avellino.
AVELLINO 8
Un Cus Avellino ondivago ha espugnato con pieno merito il Palasport di Casavatore. Gara giocata a tratti. Lucidità nella parte finale della prima frazione e al rientro dagli spogliatoi. Calo di concentrazione negli istanti conclusivi in cui i locali stavano completando la rimonta. Irpini salvati dal palo che ha negato la gioia del gol a Dell'Aquila. I biancoverdi possono ipotecare i play off nel recupero di martedi' con il Città delle Acque.
CAPO MISENO 6.5
Chi non muore si rivede. Il Capo Miseno raccoglie i propri resti, li assembla e riesce a superare la Wonder Line. E' bastata una vittoria per riavvicinare i flegrei al treno play off, distanti ora 4 lunghezze. Vedremo se questo risveglio fungerà da crocevia verso una risalità nel rush finale.
CASAVATORE 4
Probabilmente cala il sipario sulle velleità di promozione del Casavatore. L'assalto al Cus Avellino è fallito. Un patron Caturano infuriato ha spiegato che all'interno dello spogliatoio qualcosa non va per il verso giusto. Si verificano continue incomprensioni ed i malumori pullulano. Solo un miracolo proietterebbe l'Acacie in zona post season.
SOLOFRA 8
Eccellenti gli irpini. Inizia il conto alla rovescia per avere l'assenso dall'aritmetica. Un finale di campionato in cui è possibile divertirsi alla ricerca sempre di risultati sorprendenti. Il tecnico Cocchia ha dichiarato che non verrà abbassata assolutamente la guardia.
AFRAGOLA 5
Il pari con il Casagiove si sarebbe potuto accettare solo se l'Afragola avesse occupato la stessa posizione del Solofra. Con forte bisogno di punti il team di Gennarelli ha sottovalutato i casertani e ha sfiorato di tornare in quel di Afragola a mani vuote.
OMNIGAS 5.5
Omnigas in difficoltà sul parquet del Palatedeschi. I frequenti contropiedi alimentati dal Simaldone hanno castigato i ragazzi di Imperatore, disorientati a tratti. Sabato si torna al Royal Park in una gara tutt'altro che agevole: arriva il Capo Miseno.
EBOLI 4
L'Eboli ha dilapidato una nitida occasione per assicurarsi la permanenza in C1. Perdere lo scontro diretto contro il Sant'Egidio brucia maggiormente se si pensa che il secondo tempo sia praticamente stato regalato agli ospiti. Il rischio di tornare nell'oblio si palesa se analizziamo le prossime avversarie del gruppo allenato dal tecnico Naimoli: San Marzano, Città delle Acque e Marianella.
SANT'EGIDIO 7,5
Quando tutto lasciava ipotizzare un tracollo verticale del Sant'Egidio ecco arrivare un brillante trionfo in quel di Eboli. Di punto in bianco si spalancano tutte le porte per evitare i play out. Ed i salernitani hanno scoperto un portiere versatile abile anche a gestire la sfera con i piedi: Nasta. L'estremo difensore subentra dal primo minuti a Pepe, sforna interventi di alto livello e trova anche il gol negli istanti finali trafiggendo Pacileo adattato a portiere di movimento.
WONDER LINE 4
Ora davvero si fatica a trovare le attenuanti. Superati dal Sant'Egidio e raggiunti da Simaldone e Napoli Arpino gli uomini del tecnico Capasso in quel di Bacoli hanno saputo tenere alta la concentrazione costruendo molto in fase offensiva ma i risultati continuano a latitare. Il match point per dare una scossa a questo momento negativo arriva a pennello il prossimo sabato: al Palavesuvio perverrà il Napoli Arpino.
NAPOLI ARPINO 6
Ordinaria amministrazione. Solo nel primo tempo il Sarno suscita qualche preoccupazione. Tre punti vitali per il Napoli Arpino che deve necessariamente focalizzare le attenzioni sullo scontro diretto del prossimo turno contro la Wonder Line.
SIMALDONE 7
Seconda vittoria consecutiva. I sanniti hanno valorizzato il fattore campo siglando 10 reti in due sfide. L'arma vincente risulta sempre il contropiede con cui hanno annichilito un Omnigas non abituato ad azioni in ripartenza. Importante fare punti in casa e negli scontri diretti. Già nel recupero di mercoledi' contro il Casavatore ci sarebbe la possibilità di fuoriuscire momentaneamente dalla zona play out.
CENTRO AKTIS 4
Settima sconfitta consecutiva. Si sta rompendo la creatura Centro Aktis. Un gruppo che dal punto di vista tecnico non ha nessun tipo di lacuna rispetto alle altre compagini impelagate in piena bagarre play out. Il problema è essenzialmente caratteriale. Forse gli equilibri interni stanno saltando. L'unione tra i componenti si sta progressivamente sfaldando.
CASAGIOVE 6
Questa volta la vittoria non arriva per una manciata di secondi. Anche l'Afragola non riesce a violare il campo di San Leucio che negli ultimi tempi sembra davvero inespugnabile.
SARNO 4
Finalmente è finito il calvario. Sarno retrocesso matematicamente in C2.
FORMAZIONE PUNTO 5
Ranieri (Macerone)
Cascone (Città delle Acque)
Mansi (Sant'Egidio)
Perna (Marianella)
Di Palma (Solofra)
Milito (Avellino)
Serino (Simaldone)
Ferri (Capo Miseno)
Iandolo (Avellino)
Giugliano (Afragola)
Ciotola (Napoli Arpino)
Nasta (Sant'Egidio)
Allenatore: Atronne (Città delle Acque)