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Il Napoli calcio a 5 ha vinto la sua partita con la giustizia sportiva. Sul presunto doppio tesseramento di Thiarley ha avuto la ragione la società partenopea difesa egregiamente dall’avvocato Edoardo Chiacchio. Nessun punto di penalizzazione e classifica confermata. E soprattutto un sospiro di sollievo per il club che esterna la sua gioia attraverso le parole di Pietro Foderini: “Ne hanno dette tante in queste settimane, addirittura si era parlato di possibile retrocessione. E’ indubbio che abbiamo corso il rischio di una penalità, ma la nostra buona fede era evidente e non avevamo alcuna colpa in merito al precedente tesseramento di Thiarley. Ringraziamo l’avvocato Chiacchio e andiamo avanti per la nostra strada che speriamo possa portarci ai play off”.
Ecco la sentenza:
(373) – DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE A CARICO DI: TOIGO
THIARLEY RINALDI (calciatore), ANTONIO LUGANI (Presidente della Società ASD
Napoli Calcio a 5), VINCENZO FALANGA (dirigente della Società ASD Napoli Calcio
a 5), MASSIMO SCOGNAMIGLIO (dirigente della Società ASD Napoli Calcio a 5),
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Società ASD NAPOLI CALCIO A 5 ? (nota n. 5725/700 pf11-12/AM/AA/ac del
27.2.2012).
L’ASD Napoli C/5 nella corrente stagione sportiva richiedeva il tesseramento del calciatore
di nazionalità straniera Rinaldi Toigo Thiarley ed allegava al relativo modulo, oltre ad altra
documentazione, la dichiarazione sottoscritta da detto calciatore di non essere stato mai
tesserato in nessuna Società straniera e di non aver mai fatto parte di nessuna nazionale
estera. Siffatta dichiarazione era controfirmata dal dirigente della Società richiedente Sig.
Antonio Lugani.
La Divisione Calcio a 5 con nota 6 dicembre 2011 comunicava all’Ufficio Tesseramento
Stranieri e per conoscenza alla Società ASD Napoli C/5 che il tesseramento era stato
effettuato in data 25 novembre 2011 e precisava che la eventuale mancanza dei suoi
presupposti che fosse stata successivamente accertata avrebbe comportato la revoca del
tesseramento con effetti retroattivi.
L’Ufficio Tesseramento con nota del successivo 15 febbraio 2012 portava a cognizione
della Divisione Calcio a 5 che il calciatore era risultato tesserato per una Società della
Federazione Brasiliana di Calcio come da comunicazione della stessa Federazione del 17
gennaio 2012, sicché detta Divisione revocava il tesseramento del calciatore in favore
della ASD Napoli C/5 e nel contempo notiziava del fatto la Procura federale che il
calciatore era stato utilizzato dalla ASD Napoli C/5 in sei gare del campionato serie A/2,
disputate tra il 26 novembre 2011 ed il 14 gennaio 2012, in posizione irregolare per
l’effetto retroattivo della revoca del tesseramento.
In questo contesto, la Procura federale, accertati i fatti, deferiva a questa Commissione il
calciatore Rinaldi Toigo Thiarley, il Sig. Antonio Lugani Presidente della ASD Napoli C/5, i
dirigenti accompagnatori ufficiali della squadra Signori Vincenzo Falanga e Massimo
Scognamiglio che avevano sottoscritto tre ciascuno le distinte delle gare alle quali aveva
partecipato il calciatore, nonché la Società ASD Napoli Calcio C/5, per violazione degli
artt. 1 comma 1, 10 comma 2 CGS, 40 comma 11 NOIF ascritta al calciatore ed al
Presidente, degli artt. 1 comma 1, 10 commi 2 e 6 CGS ascritta ai due dirigenti, per la
responsabilità diretta ed oggettiva ai sensi dell’art. 4 commi 1 e 2 CGS ascritta alla
Società.
Resistono al deferimento con separate memorie la Società ASD Napoli C/5 ed il Sig.
Antonio Lugani, istando per il proscioglimento per aver agito nel totale rispetto della
normativa vigente in materia di tesseramento di calciatori stranieri e perché la revoca del
tesseramento del calciatore doveva considerarsi decorrente a far data dal 25 febbraio
2012, quinto giorno successivo alla comunicazione ufficiale della Divisione Calcio a 5
giusto quanto stabilito dall’art. 42 comma 1 lettera a NOIF e che, pertanto, la
partecipazione del calciatore alle gare di che trattasi, tutte precedenti detto termine,
doveva ritenersi regolare.
Alla riunione odierna, nel mentre i due deferiti, a mezzo dei propri difensori, hanno
concluso come da memorie, la Procura federale ha chiesto le seguenti sanzioni: squalifica
di mesi 4 per il calciatore Rinaldi Toigo Thiarley, inibizione di mesi 4 per il Presidente
Antonio Lugani, inibizione di mesi 3 ciascuno per i dirigenti Vincenzo Falanga e Massimo
Scognamiglio, penalizzazione di 6 punti in classifica ed ammenda di € 3.000,00 per la
Società.
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La Commissione osserva quanto segue.
Il comma 11 bis dell’art. 40 NOIF prevede che “i calciatori di cittadinanza non italiana,
residenti in Italia, di età superiore ai 16 anni che non siano mai stati tesserati per
federazione estera e che non richiedono il tesseramento per Società della LND devono
presentare la dichiarazione di non essere mai stati tesserati per federazione estera, il
certificato di residenza anagrafica attestante la residenza in Italia da almeno dodici mesi e,
qualora fossero di nazionalità extracomunitaria, anche il permesso di soggiorno valido
almeno fino al termine della stagione sportiva corrente. Il tesseramento decorre dalla data
di comunicazione della FIGC e, per i calciatori extracomunitari che non potranno essere
trasferiti, avrà validità fino al termine della stagione sportiva”.
Dal tenore di siffatta norma può dedursi che nessun altro onere spetti alla Società che
richieda tale tesseramento che non sia quello di allegare al modulo di richiesta la
documentazione di cui alla normativa, che deve provenire dal calciatore interessato al
tesseramento, senza che alla Società stessa sia richiesta una indagine sulla veridicità del
dichiarato, che sarebbe tra l’altro di difficile e complessa realizzazione.
A tutto ciò consegue che se la dichiarazione del calciatore risultasse non conforme al vero
il tesseramento incorrerebbe nel vizio di nullità, ma la Società rimarrebbe esente da
qualsivoglia responsabilità, essendone incolpevole.
È quanto si è verificato nel caso in esame per la sola posizione della Società ASD Napoli
C/5, del suo Presidente e dei due dirigenti.
Deve essere pertanto sanzionato il solo calciatore Rinaldi Toigo Thiarley, a cui va inflitta la
pena richiesta dalla Procura federale, che appare congrua e ben motivata.
Rimane assorbita ogni altra deduzione sollevata dalla Procura e dalla difesa dei deferiti
costituiti nel presente procedimento.
P.Q.M.
infligge al calciatore Rinaldi Toigo Thiarley la squalifica di mesi 4 (quattro); respinge il
deferimento nei confronti dei Signori Antonio Lungani, Vincenzo Falanga e Massimo
Scognamiglio, nonché della Società ASD Napoli C/5.
Il Presidente della CDN
Avv. Salvatore Lo Giudice