
Riceviamo e pubblichiamo
La società BORGO FIVE SOCCER, dopo le dichiarazioni INFAMANTI della societa Olimpic Cappella riferite alla 20° giornata di campionato, per amor di verità racconta i fatti realmente accaduti:
Da premettere che la suddetta società condanna ogni tipo di violenza, sia fisica che verbale, tiene a precisare che il proprio calcettista Salvatore Bianco è colpevole senza ombra di dubbio di aver reagito a delle provocazioni sia fisiche che verbali da parte del sig GIUSEPPE DORBINI, che mette in scena sul campo una sceneggiata degna di MARIO MEROLA…
Premesso che il Borgo Five conduceva la gara in vantaggio sull’ Olimpic Cappella meritatamente nonostante un calcio di rigore regalato per un fallo fuori area e che Il suddetto GIUSEPPE DORBINI, alias MARIO MEROLA, ammetteva perfino che il calcio di rigore nel primo tempo era un regalo da parte dell arbitro. Dopo ripetuti colpi verbali e fisici nei confronti del portiere del borgo FEDERICO PEZONE, continuava a istigare il nostro difensore centrale con due colpi a mano aperta definendoli carezze. La reazione del nostro Calcettista è indubbiamente da condannare tanto è vero che la societa lo lascerà fuori squadra la prossima partita nonostante sia cruciale per il raggiungimento dei Play-off. Ritornando al Signor GIUSEPPE DORBINI, alias MARIO MEROLA, dopo la restituzione delle carezze come da lui stesso definite da parte del nostro Centrale, (il sig. Salvatore Bianco), mette in atto la sceneggiata. Dopo la “ carezza “ , Il sig. Alias Mario Merola cerca di attirare l’attenzione dell’arbitro portandosi le mani sul viso e dietro suggerimento del suo compagno di squadra il numero 77 (di cui ci sfugge il nome), ma da buona spalla di MARIO MEROLA, SUGGERIVA di buttarsi a terra per avere la partita vinta.
A udire queste parole “Partita vinta a Tavolino, si innesca tra i dirigenti, l’allenatore e i componenti della panchina del olimpic cappella un euforia pari alla vittoria del campionato stesso, mentre il Signor Alias Mario Merola continuava a rotolarsi per terra manco fosse stato sparato da un cecchino. Lo stesso dopo riprendeva a giocare tranquillamente la gara per i restanti 13 minuti di gioco.
Facciamo presente che il dirigente accompagnatore dell Olimpic cappella da sportivo quale dice di essere, invece di sedare gli animi per quello che era successo in campo, non trovava di meglio che volgersi con fare minaccioso sia al calcettista coinvolto che al dirigente accompagnatore del borgo Five, intimandogli di non mettere piede a bacoli perche li avrebbe fatti decapitare.
Questo signore che dovrebbe militare nell’isis invece di fare il dirigente accompagnatore, si è reso protagonista di un episodio che fa capire tutta la sportività della società Olimpic Cappella… A fine primo tempo, quando rincorreva l’arbitro nello spogliatoio e a voce alta gli intimava di non farsi condizionare dopo il regalo del calcio di rigore. A questo punto i supporters del borgo (famelici hoolligans ) ragazzi da 9 a 13 anni, lo sbeffeggiavano con applausi ironici ai quali questo signore rispondeva da buon sportivo quale dice di essere mostrando il dito medio alzato.
Precisiamo inoltre che la telefonata a fine primo tempo fatta dal nostro dirigente al sig. Astarita era per la pessima direzione arbitrale che penalizzava entrambe le squadre, poiche uno spareggio per accedere ai play-off, meritava un piu esperto direttore di gara.
Queste dichiarazioni si sono rese necessarie per cercare di chiarire come si sono realmente svolti i fatti, per quanto concerne le accuse infamanti ricevute, le minacce rivolte ai nostri tesserati, la sottrazione e pubblicazione di foto private del signor Bianco Salvatore, la sudetta societa si riserva di adire a vie legali.
La società BORGO FIVE SOCCER
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