Dall?azzurro della serie A al rossobl? della A2. E? cominciata cos? l?esperienza di Luigi Mazzocchi con la Napoli Barrese, cambiando i colori della maglia con la voglia di riconquistare il palcoscenico nazionale pi? importante al primo tentativo. Non ? andata bene. La resa amara nei play off, al centro la grande impresa della coppa Italia. C?? soddisfazione ma anche la consapevolezza che si potesse fare qualcosa in pi?.
?Avevamo un organico strutturato per vincere e pensare che lo Spoleto ha giocato per la serie A. Con tutto il rispetto, sono convinto di aver perso un?occasione?.
Come giudichi il tuo campionato?
?Non sono mai stato al top. Una stagione costellata dagli infortuni. Due distorsioni alla caviglia nello spazio di 4 mesi, la bronchite, un dito rotto durante le finali di coppa Italia. Dal punto di vista fisico un disastro. Ho dato il mio contributo, ma non posso essere contento?.
Hai numeri tecnici e intelligenza in campo. Il Mazzocchi che conosci deve ancora esprimere parte del suo valore?
?Tutti hanno margini di miglioramento. Sono consapevole dei progressi fatti in questi anni grazie al lavoro svolto durante gli allenamenti. Credo di poter crescere ancora in questa disciplina?.
Pentito di essere sceso di categoria?
?La Napoli Barrese ? stata una scelta di vita. Nell?altro club mi sono trovato bene, nonostante la precariet? con cui si viveva durante l?anno. E? stato un bel gruppo. Qui la societ? ci ha dato tutto, mi manca la serie A, ma possiamo riconquistarla?.
Il presidente Pappalardo ha promesso che allestir? una squadra all’altezza anche l?anno venturo nonostante la recente spaccatura in societ?. Tu che pensi?
?Conoscendolo a livello caratteriale so che far? il possibile per mantenere questo standard. Mi dispiace per quello che ? successo e spero che lo strappo possa essere ricucito. Io sono un giocatore della Napoli Barrese, sento di dover ringraziare anche l?avvocato Cardillo, ma se
Pappalardo dovesse continuare da solo, sono pronto?.
Vieni dal rione Luzzatti. Con te in campo, alcuni ragazzi venivano a seguire le partite. Perch? non c?? troppo amore intorno al calcio a 5?
?Il problema ? arrivare ai giovani, ci vuole maggiore diffusione. Credo che a Napoli sia tutto pi? difficile. Se costruisci una bella realt? in provincia c?? maggiore possibilit? di essere seguiti. Le societ? devono investire nelle scuole calcio a 5, solo cos? si crea un futuro?.
Un tuo pregio e un difetto?
?Ti do una sola risposta: l?istinto. A volte ? fondamentale, ma devo riuscire a domarlo?.