La notizia era nell’aria: terminato il campionato Genny Cappella e United Colours of Futsal non confermano la collaborazione dividendo le loro strade.
Il tecnico era stato sulla panchina dei Colours fino alla undicesima giornata di andata con la squadra in zona playoff, nonostante una partenza non brillante. Poi, per problemi personali, aveva dovuto abbandonare la guida tecnica affidando la squadra al direttore sportivo Alberto Cervo. Durante le sei gare in cui Cappella non e’ stato il tecnico dello United sono stati conquistati solo quattro punti e tutto l’ambiente si era depresso e, dopo la sconfitta esterna con il Real Patria, i dirigenti lo hanno richiamato e lui non si e’ tirato dietro, facendosi trovare pronto ad una sfida difficilissima: quella di salvare il team da una inarrestabile discesa. Con la sua grande umiltà e competenza ha ricompattato la squadra conducendola alla salvezza senza playout. Chiaramente il divorzio avviene solo dal lato sportivo, in quanto chi entra in United Colours resta per sempre legato al nostro progetto sociale. Alessandro D’Errico, al suo fianco per tutta la stagione, gli ha fatto un’intervista:
Cosa ti resta di questa stagione?
Genny: Una stagione così estenuante non può passare nel dimenticatoio facilmente. Ci sono tante cose positive e negative che restano impresse nella mente. L’importante è che resta il ricordo di un “MIRACOLO” sportivo ottenuto sudando sul campo…!!! Spero però, che il lavoro svolto e l’obiettivo raggiunto sia ricordato da tutti…. Soprattutto dai più scettici o quelli che hanno avuto sempre qualche parolina di critica nei confronti di questa squadra e del suo allenatore.
Come sei riuscito a far mentalizzare alla squadra il cambio di obiettivo a stagione in corso?
Genny: Ho cercato di sgomberare la mente dei ragazzi dal fatto che si trovavano in una situazione di classifica deficitaria…. Ho cercato di lavorare sempre step su step…..Ho mentalizzato i ragazzi a pensare che ogni gara aveva dei punti in palio e noi dovevamo farne quanti più e possibile!!!!……. Avevo anche stilato una classifica “effimera” il giorno in cui sono ritornato allo UNITED….ho sbagliato di un solo punto…..!!!!!
Cosa rifaresti e cosa non rifaresti ?
Genny: Rifarei PERFETTAMENTE tutto quello che ho fatto; sia prima che dopo….Sono una persona che non vive né di rimpianti né di rimorsi….Sono un ragazzo rispettoso con tutti… anche se molte volte non sono ripagato in questo. Durante la stagione ho dovuto fare delle scelte: voglio che si sappia che sono state fatte sempre per il bene dello UNITED e in virtù di un difficilissimo obiettivo che si doveva raggiungere ad ogni costo.
Che cosa significa secondo te essere uomo-united (parlo al di fuori del campo)?
Genny: Per quanto mi riguarda, da quello che ho potuto constatare stando dentro al progetto UNITED, l’uomo UNITED deve rasentare la perfezione….Lo stile UNITED si deve sempre distinguere dalla massa…!!!! Ma per capire cosa significa bisogna viverlo dal di dentro…..!!!!!!
Torneresti in futuro allo United Colours of Futsal ?
Genny: A questa domanda ho già risposto nel mese di Febbraio scorso….!!!
Vuoi lasciare un saluto alla squadra e a qualcuno in particolare?
Genny: Volevo solo abbracciare uno ad uno i miei ragazzi….è SOLO merito loro se lo UNITED continuerà a militare in Serie C2 anche il prossimo anno. Gli faccio un grosso IN BOCCA AL LUPO…!!! Allo UNITED lascio tante persone che mi hanno dimostrato, soprattutto in privato, di volermi bene e di essere attaccati a me come persona indipendentemente dal fatto che ero il loro allenatore. Queste sono le soddisfazioni più grandi e belle che un uomo possa avere nella sua vita…!!!
Non smetteremo mai di ringraziare Genny Cappella, uomo innanzitutto perbene e grande competente di futsal . Speriamo che questo sia un arrivederci e non un addio…………………
Ciao Genny .