Uno dei protagonisti assoluti della prima giornata di campionato è stato senza dubbio Cristiano Finamore. Il portiere del Napoli Lepanto ha effettuato una serie di parate straordinarie, mantenendo la propria porta inviolata e permettendo alla sua squadra di chiudere con un punteggio forse più ampio della differenza di valori espressa in campo dalle due squadre.
Cristiano, contro il Calvi Simaldone hai abbassato la saracinesca…
“Sono contento per la mia prestazione e mi auguro di continuare così, anche se non sarà facile. Vogliamo riconfermarci già nella prossima partita”.
Tra le parate di sabato ce n’è una che reputi più bella delle altre?
“Una è sicuramente la più importante: è quel colpo di reni da terra sul 2 a 0, quando un gol dei nostri avversari avrebbe potuto riaprire la partita”.
Dove credi che possa arrivare la tua squadra?
“Il gruppo è stato praticamente rifondato e voglio fare un plauso ai nuovi arrivati: sono ragazzi seri e volenterosi. E’ difficile fare proclami, soprattutto in un campionato dal livello alto come questo, ma l’organico è stato costruito senz’altro per vincere”.
Negli ultimi anni eri caduto un po’ nel dimenticatoio…
“Sono in questo sport da quasi quindici stagioni, l’anno scorso ho fatto una categoria che credo non mi competa come la C2 per abbracciare il progetto del Napoli Lepanto. Ora a 34 anni mi sento un giovanotto”.
In sede di campagna acquisti è arrivato un ottimo giovane portiere come Aprile: che effetto ti fa la concorrenza?
“Sicuramente un effetto positivo. Tengo a precisare che si tratta di una concorrenza leale: Gennaro è un ragazzo molto serio, è fortissimo ed ha un grande futuro davanti a sè. Mi rispetta molto e paradossalmente a volte è lui a poter insegnare qualcosa a me”.