In casa Miseria e Nobiltà tiene banco il caso D’Angelo. Dopo il duro sfogo dell’allenatore-giocatore nel post gara di sabato, arriva la replica del vicepresidente Lello Del Monaco: “Innanzitutto ci teniamo a chiarire che D’Angelo lunedì era regolarmente presente all’allenamento. Con lui c’è stato un confronto ed è tutto rientrato, non ci saranno ribaltoni. A Massimo però vorrei far notare alcune cose – continua il dirigente maddalonese -. L’anno scorso, con una squadra piuttosto attrezzata, siamo incappati in una serie di 11 partite con soli 3 punti all’attivo: in quel caso non abbiamo mai messo in discussione l’allenatore, nonostante i risultati negativi soprattutto in rapporto alla qualità dell’organico. Quest’anno D’Angelo sapeva a cosa andava incontro: di comune accordo abbiamo allestito la squadra confermando gran parte del blocco dello scorso anno, con l’innesto di alcuni giovani e di giocatori provenienti da categorie inferiori alla C1. La classifica in questo momento non ci sorride, è vero, ma va detto che stiamo giocando bene e che abbiamo perso tanti punti nei finali di partita e che basta davvero poco per risollevarci, visto che le squadre sono tutte in pochi punti. La cosa che più ci lascia l’amaro in bocca – conclude Del Monaco – è sentir dire da Massimo che la società non lo ascolta. Sa benissimo invece che io e il ds Pietro D’Angelo siamo attivi da diverse settimane, che ci saranno degli acquisti importanti ma in ogni caso le liste apriranno a dicembre. La società ha preso molto male quest’uscita del tecnico, la prossima volta saremo noi a prendere provvedimenti”.