La Flegrea si prepara al big match della 15° giornata contro la capolista Afragola. Le due sconfitte in due giorni non hanno scalfito la voglia di vincere dei ragazzi allenati da mister Di Iorio, che vorranno vendicarsi sia della coppa persa contro il Sant’Erasmo che del momentaneo abbandono della zona play off. Affidiamo la nostra voglia di riscatto al nostro vice-capitano Fabio Brunelli, che, in assenza del capitano Peppe Mollo ancora fermo ai box, indosserà la fascia anche sabato.
1)Ciao Fabio, la settimana prossima compirà 28 anni, la maggior parte dei quali trascorsi sui campi di calcio a 5, ci fai un riepilogo della tua carriera, dagli esordi nel calcio a 5 fino all’arrivo alla Flegrea?
Certo, ho cominciato per “puro caso”. Stavo giocando una partita di calcetto, così lo chiamavamo noi questo magnifico sport, con alcuni amici, al termine della quale si avvicinò Giuseppe Di Domenico, in quel tempo presidente dei Tigrotti Giugliano. Mi propose di allenarmi con la sua squadra. Iniziò da lì, avevo 17 anni, facevo la spola tra Juniores e Prima squadra in C1 e ricordo che diedi un grosso contributo alla salvezza con un bel po’ di gol. Mister Di Iorio era il capitano di quella squadra e potrà testimoniare. In seguito ho avuto la fortuna di giocare sia in A2 che in B, dove si imparava qualcosa anche solo osservando gli altri. Successivamente ho fatto due anni di C1 con il Giugliano, due con l’Aversa in A2 con play off nel primo anno, un anno e mezzo in B con il Forio d’Ischia, società che poi ebbe dei problemi, un campionato alla Juve Scampia in C2 dove arrivammo ai play off e ancora ad Aversa. Fino ad arrivare alla stagione 2009/2010, anno in cui vinco la Coppa Italia con la Trilem Wonderline di Dario Capasso e nella quale conosco il presidente Guardascione che mi conferma l’anno successivo all’Omnigas Flegrea, diventata quest’anno Virus Futsal Flegrea.
2)Oggi alla guida tecnica c’è Augusto Di Iorio: come ti stai trovando con i suoi metodi di allenamento?
Con Augusto ho un’ottima intesa, lo conosco da tanto tempo visto che è stato il mio primo capitano. Per quanto riguarda i suoi metodi di allenamento, posso solo dire che sono addestramenti di ultima generazione. Con lui lavoriamo duro e ci divertiamo allo stesso tempo.
3)Parliamo del doppio ko di Coppa e di Pomigliano con il Lepanto, il tuo punto di vista.
Sulla finale il mio rammarico è che non possiamo rigiocarla. E’stato un vero peccato visto che è stata una delle poche volte in cui non abbiamo giocato da Flegrea. Sabato invece abbiamo regalato 15 minuti ad una buona squadra e pur giocando un ottimo futsal per il resto del match, siamo tornati a casa a mani vuote.
4)Sabato arriva la capolista Afragola, che partita ti aspetti?
Se ha vinto 13 partite su 14 un motivo ci sarà. Non sarà facile viste anche le assenza di Mollo e Canciani, ma ce la metteremo tutta. La bellezza di questo sport è che le vittorie si conquistano sul campo, così come abbiamo constatato in finale sulla nostra pelle. Confido molto nella voglia di rivincita di tutto il gruppo. Possiamo anche perdere ma per batterci dovranno fare una gran partita perché noi vogliamo rimanere nelle zone alte della classifica.
5)Dove potrà arrivare questa Flegrea in campionato?
Sfumato il sogno di disputare le fasi nazionali di coppa, dobbiamo puntare a giocare quelle per il campionato. Anche se devo ammettere che sarà davvero dura visto il livello del campionato di quest’anno, probabilmente il più alto di sempre per una C1.
6)Chi vincerà questo campionato di C1?
A questo punto non posso non dire Afragola. Era la mia favorita già alla vigilia. Poi se sabato dovesse perdere … beh, un euro su di noi lo butterei.
7)Facciamo un gioco: scegli il tuo top five di questa bellissima C1
Natoli della New Team, Attanasio dell’Afragola, Mario Esposito della Flegrea, Starace della Lepanto e Sorbo del Sant’Erasmo. Vedrei bene anche Busino per Sorbo e Brunelli per Starace (sorride …)
8)Chi è il calcettista più forte con cui hai giocato insieme?
Come detto prima, negli anni di A2 e B ho avuto modo di apprezzare diversi calcettisti. Ne scelgo 4: tre di movimento, Gabriele Caleca (er puma), Fabrizio Bolognesi, Tadeu Veronesi e un super portierone tra i pali che prende il nome di Antonio Capuozzo.
9)E contro?
Senza ombra di dubbio, dico Tirado, un giocatore spagnolo fortissimo. Ma anche Peppe Mollo. Ci giocai contro in A2 e faceva paura … ora ho la fortuna di giocarci insieme.
10)Il gol o la partita più bella da quando giochi a futsal, ce la racconti?
I ricordi più belli sono legati all’esordio in A2 e alla vittoria della Coppa Italia, stagione nella quale ho fatto delle partite impressionanti. Ed il mio amico Peppe Brillante, nostro team manager, potrà testimoniare, in quanto faceva l’inviato alle nostre partite..
11)Ed il giorno che cancelleresti dalla tua mente?
Più che il giorno, l’anno. Il 2006/2007 ero a Forio d’Ischia, ebbi dei problemi con la società e fui costretto a rimanere fermo da dicembre a settembre. Per chi ama questo sport come me non fu un periodo facile.
12)Una piccola parentesi sul Fabio Brunelli uomo, un tuo pregio e un tuo difetto caratteriale
Come pregio scelgo l’altruismo, il difetto è che sono troppo impulsivo.
13)Invece come calcettista?
La grinta e l’intelligenza tattica mi hanno fatto apprezzare ovunque. Il difetto, sembra un paradosso, è che gioco sempre e solo per la squadra. Difficilmente cerco la gloria personale.
14)Hai un rito scaramantico prima di una gara?
Ho l’abitudine di farmi 2 volte il segno della croce per poi alzare il dito al cielo in nome dei miei cari. Abitudini normali di una persona normale.
15)In conclusione: se dovessi trovare un calciatore (calcio a 11 per intenderci) a cui somiglia di più Fabio Brunelli, chi sceglieresti?
Ricordo che quando ero piccolo tutti mi chiamavano Schillaci. Oggi ammiro molto Pepito Rossi.