Pino Falcone:
Sicuramente noi tutti crediamo nei valori dell’onestà , della correttezza e della lealtà.
Purtroppo però quando diamo dei calci ad un pallone ci trasformiamo, così iniziamo a concederci delle deroghe a questi valori che finiscono per farci allontanare dal loro vero significato.
Sono convinto che l’amico Della Corte non voleva alimentare polemiche con il suo comunicato come con queste mie parole non voglio farlo neanch’io.
Sui fatti accaduti le immagini non lasciano dubbi , un colpo al volto di Sirico , (debole, medio, forte, chi lo sa) lo fa cadere al suolo, l’azione “simultaneamente” si sviluppa nella metà campo avversaria, dove un difensore della Flegrea commette un fallo, a giudizio del direttore di gara, da questo fallo scaturisce la battuta di un tiro libero.
Qui si fermano i fatti e possiamo dare sfogo alle considerazioni.
Un gesto che poteva sicuramente rispettare in pieno i valori che ho indicato all’inizio, in linea completa con il fair-play, poteva essere quello di calciare volontariamente il tiro libero fuori. Lo so penso che stia parlando di qualcosa di veramente di difficile comprensione, eppure mentre tutti pensavano a quel tiro libero, anche i miei ragazzi, purtroppo, e perfino i due direttori di gara , io sono stato l’unico ad andare accanto al giocatore che era ancora accasciato al suolo a verificarne le condizioni, motivo per il quale tra l’altro sono stato espulso, infatti il direttore di gara sul lato delle panchine non ha compreso che stavo sbraitando da qualche secondo per attirare la sua attenzione proprio sul mio uomo a terra, tutto ciò potrà sicuramente essere supportato dalle immagini.
Così il problema non va spostato sul pareggio finale, ma sulla deroga che la società avversaria ha voluto concedersi battendo in rete quel tiro libero.
Infatti il pareggio resta un risultato alquanto giusto, perché seppure penso che la mia squadra abbia creato e sciupato di più in fase offensiva rispetto agli avversari, posso anche affermare con onestà che entrambe le compagini hanno dato vita ad una bruttissima gara, noiosa, con pochi spunti interessanti , ma comunque tale da non far meritare a nessuno delle due il bottino pieno; però pensate tutti che vittoria sarebbe stata per lo Sport , che insegnamento avremmo tutti potuto dare, se quel tiro libero l’Eboli , nei tanti minuti che sono trascorsi dopo i fatti, avrebbe deciso di calciarlo fuori, perdendo incredibilmente la possibilità di pareggiare una gara in extremis ma dimostrando indiscutibilmente di credere in quei valori che rendono onore al significato della parola Sport, a quel punto penso proprio che l’amico Della Corte avrebbe potuto a giusta ragione fare un bellissimo Comunicato al quale personalmente avrei solo potuto replicare con parole di elogio, ammirazione e stima, portando ad esempio ai miei giovanissimi ragazzi un gesto di assoluta lealtà sportiva.
Invece siamo qui a discutere di altro, a continuare a concederci quelle deroghe che ci portano sempre più lontani dai veri valori sportivi, non permettendoci quindi di poterli insegnare nemmeno ai più giovani, questo rimane il vero mio rammarico, quello cioè di non poter fare oggi i complimenti all’amico Della Corte………………………………………………………