Si complica decisamente il cammino della Cops per la qualificazione ai Quarti di Coppa Campania dopo la sconfitta rimediata sul campo Poseidon contro il Parco Città. In occasione dell’andata dei Sedicesimi la squadra di Coach Ninì Conte si è rivelata infatti un’avversaria ostica ben oltre ogni previsione anche se, è bene dirlo, i ragazzi di Licola hanno finito per tagliarsi le gambe da soli, lasciandosi innervosire troppo da alcune decisioni arbitrali, che se pur evidentemente sbagliate non hanno condizionato il risultato finale.
Il quintetto base scelto da Coach Apollo vede schierato tra i pali il giovane portiere Monda e poi Caracciolo, Orlando, De Lucia e Guarino.
La partita comincia sottotono per la Cops che, pur riuscendo a coprire gli spazi con decisione non riesce a ripartire come l’allenatore chiederebbe. D’altro canto anche la squadra di casa si limita a gestire la palla una volta recuperata e a far possesso.
Il gol che sblocca il risultato arriva al minuto 14 con Veneruso, pivot classe 86, che sorprende monda con un tiro molto velenoso che porta il risultato sull’1-0. È in pratica la prima azione pericolosa della partita e la Cops sembra subire il colpo.
L’unica azione convincente di tutto il primo tempo che la Cops propone nella metà campo avversaria ce l’ha tra i piedi Panico al 21esimo. Il numero 10 in maglia bianca riceve in area di rigore un tiro-cross di De Lucia, ma sbaglia clamorosamente alzando la palla abbondantemente sopra la traversa.
A circa 5 minuti dalla fine del primo tempo entrambe le squadre raggiungono quota 5 falli e la partita diventa, se possibile, ancora più lenta, con il Parco Città che dimostra di voler gestire il risultato e gli ospiti incapaci di reagire e anche un po’ sulle gambe.
Negli spogliatoi Apollo, che ha perfettamente colto il momento di difficoltà dei suoi, predica calma anche in virtù della partita di ritorno da giocare in casa.
Il secondo tempo però si apre con un’altra fiammata dei padroni di casa che portano il risultato sul 2-0 a 2 minuti dal fischio d’inizio grazie ad un’incursione finalizzata dal numero 18 De Fazio.
A questo punto la Cops comincia a far girare palla con una certa velocità ed assistiamo a 5 minuti di calcio ad un buon livello, con gli ospiti che ne approfittano per riaprire la partita. Guarino, che in un paio di occasioni aveva anche tentato la conclusione, senza mai impensierire più di tanto il portiere avversario, trova la giocata vincente che porta il risultato sul 2-1. Il gol arriva dal calcio d’angolo battuto da Sommella al settimo: palla in mezzo e Guarino pronto a battere a rete.
Neanche il tempo di festeggiare che arriva il gol del 3-1. Monda sbaglia in modo abbastanza ingenuo a piazzare la barriera e subisce il gol sul suo palo. Ad andare a rete è il giovanissimo Imparato, classe 92.
Apollo capisce che non è proprio giornata e chiede ai suoi di gestire e limitare i danni in una giornata davvero pessima. Ma le brutte sorprese per la Cops non sono ancora finite. Al 30” Veneruso imbuca sul lato di Giaccio e serve Aiello che è lasciato solo da a ribattere nella porta di un incolpevole Monda.
Finisce quindi 4-1 l’andata dei Sedicesimi di Coppa Campania tra Parco Città e Cops Soccer 5, con la squadra del Presidente Storino che adesso sa che al ritorno solo la partita perfetta potrà permettere loro di continuare a sognare di alzare la tanto sognata coppa.
IL TABELLINO
PARCO CITTA’: 1 Zolfo, 4 Tarantino, 6 Aiello, 8 Imparato, 30 Veneruso, 7 Di Martino, 18 De Fazio, 25 Farinaro, 12 Resta, 9 Abilitato, 2 Carillo.
COPS SOCCER 5: 1 Coppola, 2 Sommella,3 Gammone, 4 Orlando, 5 Giaccio, 6 Caracciolo, 7 De Lucia, 8 Tricarico, 9 Guarino, 10 Panico, 11 Di Fraia, 12 Monda
Marcatori: 1°Tempo: Veneruso (PaC)
2°Tempo: De Fazio (PaC), Guarino (Cop), Imparato e Aiello (PaC)
Note: ammoniti Orlando e Guarino (Cop), Abilitato (PaC).
espulso Apollo (Cop)
Minutaggio: Coppola 0, Gammone 9, Caracciolo 36, De Lucia 22, Tricarico 21, Guarino 39, Panico 18, Sommella 10, Giaccio 40, Orlando 22, Di Fraia 27, Monda 63.
INTERVISTE
Arrabbiato Apollo che spiega “Non si può pretendere di venire a giocare una partita così importante se non hai intenzione di portare sul campo grinta, concentrazione e spirito di sacrificio. A noi è mancato tutto questo e soprattutto è venuto a mancare da giocatori per noi importanti e che spesso hanno fatto la differenza. C’è ancora la possibilità di rifarsi, ma il tempo degli errori deve necessariamente essere finito”.
Della stessa idea il Dirigente accompagnatore De Lucia che aggiunge “ Una prestazione così sottotono non se la sarebbe aspettata nessuno. Noi della Dirigenza mettiamo sul piatto professionalità ed efficienza, ci aspettiamo lo stesso dai ragazzi che giocano per noi. Anche se una giornata no ci può stare ed è anzi fisiologica che arrivi, non è accettabile vedere dei ragazzi di 20 anni sul campo camminare, lasciando correre quelli che hanno almeno 10 anni in più a loro”.
LE PAGELLE
MONDA: 5,5. Mai completamente sicuro, sbaglia un paio di rinvii anche per la poca propositività dei compagni. Il gol subito su punizione è frutto di un suo errore nel posizionare la barriera. ACERBO
SOMMELLA: 6-. Svolge il suo compito senza mai incidere veramente. Suo l’assist per l’unico gol siglato.
GAMMONE: 6. Esegue alla lettera ciò che l’allenatore gli chiede. I suoi limiti tecnici sono un ostacolo cui si approccia con un enorme voglia di fare. ROBOTTINO.
ORLANDO: 5,5. Da uno della sua esperienza ti aspetti il massimo della concentrazione e invece finisce per farsi risucchiare dal vortice delle polemiche e subisce un’ammonizione.
GIACCIO: 6. Il migliore dei suoi. Silenzioso e grintoso per tutta la partita, gli manca ancora lo spunto giusto nei dribbling, ma sta tornando. Macchia la sua prova con l’errore commesso sul primo gol subito.
CARACCIOLO: 6. Non una grande prestazione la sua. Fisicamente non sembra al massimo e in un paio di occasioni è costretto a rimediare con il fisico alla mancanza di sprint. Da lui ci si aspetta uno scatto di orgoglio.
DE LUCIA: 5. Primo tempo parzialmente sufficiente con un assist al bacio sprecato da Panico, ma secondo tempo da dimenticare. Colleziona due falli in altrettanti minuti, l’allenatore si infuria e lo richiama in panchina.
TRICARICO: 5+. Il segno più è di incoraggiamento dato che è appena tornato da un’operazione. Abbassa la testa e comincia a giocare solo per se, come se tutto dipendesse da una sua giocata. Una brutta prestazione ci può stare, ma deve tornare a giocare per la squadra.
GUARINO: 5,5. Il gol realizzato nobilita una prestazione altrimenti completamente insufficiente. Parziale scusante per la brutta gara disputata il fatto che si sia aggregato da poco al gruppo.
PANICO: 5+. Per lui non vigono le stesse attenuanti che ha Guarino. È nel gruppo da 4 mesi e dovrebbe ormai aver capito cosa chiede l’allenatore. Spreca molto tra cui un gol di tacco che manda su tutte le furie l’allenatore.
DI FRAIA: 6-. Subisce il fascino della palla in un paio di occasioni, ma nel complesso fa una prova quasi sufficiente.
COPPOLA: s.v.
All. APOLLO: 6-. Capisce tempestivamente il brutto momento dei suoi ma non trova le misure adatte per rimediare. I suoi sembrano ignorare le sue direttive in un paio di occasioni, sintomo di una scarsissima concentrazione.
Giuseppe Felleca addetto stampa Cops Soccer 5