Il calcio a cinque non finisce mai di stupire e al Palacercola, dove si affronto Napoli Futsal e Cagliari in una gara che sa già di spareggio per la salvezza, offre il meglio di se. Infatti, nella prima frazione, il gioco spettacolare, la determinazione e la concentrazione dei padroni di casa, produce cinque gol tutti di ottima fattura.
Apre le danze Romulo Bertoni al 3´ con un diagonale a filo di parquet che s´infila nell´angolino opposto della porta difesa da Kuromoto. Il Cagliari è inesistente e al 6´ subisce il raddoppiano dei locali ad opera di Rescia. Gli ospiti in maglia bianca hanno una timida reazione e al 7´, con Delle Molle, centrano la porta difesa da Bragaglia.
Al 10´ Rescia, servito da Schurtz, si coordina come solo lui sa fare e in semirovesciata sfiora il palo della porta di Kuromoto. Il tris è questione di poco e a realizzarlo ci pensa De Luca al 12´55´´: Schurtz si accentra e lascia partire un tiro che Kuromoto non trattiene, interviene De Luca ed è il 3-0. Il tempo di riprendere il gioco e il Napoli fa poker sugli sviluppi di un calcio di punizione finalizzato da Rodrigo Bertoni.
Il doppio KO, subito nell´arco di pochi secondi, manda il Cagliari nel pallone che decide di rischiare la carta del portiere di movimento quando mancano tre minuti al termine della prima fase di gioco, facendo indossare la maglia con il buco a Serginho.
La mossa non da i risultati sperati e al 19´ è costretto a subire il quinto gol da parte di Cucolicchio il quale, recuperata la palla al limite della propria area, riparte veloce e da metà campo calcia e insacca a porta vuota. Al rientro negli spogliatoi per l´intervallo, i pescaresi sono esterrefatti, sguardo basso e curvi sotto il peso di cinque pappine impossibili da pronosticare prima del fischio d´inizio. Chi non ha pensato, in quel momento, che il Napoli Futsal aveva messo una seria ipoteca sul risultato finale? Ma siamo seri e diciamola tutta: chi non ha pensato che i napoletani, con un vantaggio di cinque gol, avevano praticamente in cassaforte i tre importantissimi punti?
Invece, fin dai primi minuti della ripresa, ci si accorge che la partita tra Napoli Futsal e Cagliari non è affatto chiusa. I sardi sembrano trasformati, corrono si battono da leoni e creano pericoli uno dietro l´altro all´attento Bragaglia. Bertoni e compagni sono fermi e frastornati dalla pressione degli ospiti. In questa fase le occasioni per i sardi si sprecano fin quando Rufine, al 4´, porta con successo un´ affondo sulla fascia sinistra e dalla linea di fondo mette al centro un preciso cross per l´accorrente Bonfin che non ha soverchie difficoltà a realizzare il 5-1. La squadra di casa ha uno scossone, reagisce e, con Rescia al 8´, ristabilisce le distanze. Nell´azione del 6-1 si distingue il ritrovato Ninho che recupera con prontezza e grinta una palla che sembrava destinata agli avversari. Ma è solo un flash, perché il Cagliari torna immediatamente a macinare gioco, rendendosi pericoloso ad ogni assalto. Così succede che in soli quindici secondi i sardi vanno a segno due volte. Al 8´43´´ è Meloni ad accorciare nuovamente le distanze e quindici secondi dopo, su calcio di rigore molto dubbio, Bonfin segna il 6-3.
I cagliaritani intravedono così la possibilità di rimettere in gioco l´esito della gara che al termine del primo tempo li vedeva soccombere per 5-0 e si esaltano, trovando energie nella disperazione e nella consapevolezza che gli avversari non hanno più carburante idoneo per fermare la loro avanzata.
Ma prima dell´assalto definitivo commettono l´errore di dare troppo spazio ad un ritrovato De Luca il quale da posizione defilata a destra, a nove metri circa dalla porta sarda, sferra un tiro di rara precisione che infila l´incrocio dei pali alla destra di Kuromoto. E´ il 7-3 ed è il gol che risulterà fatale alla squadra ospite. Sugli spalti si torna a respirare, il vantaggio è nuovamente rassicurante a meno di dieci minuti dal termine, ma nessuno immagina quanto si dovrà soffrire prima di poter esultare per una vittoria importantissima ai fini della salvezza. Infatti, il Cagliari torna ad attaccare a testa bassa, proponendo nuovamente Serginho come portiere di movimento.
I padroni di casa, per opporsi al portiere di movimento, dispongono la difesa secondo il sistema dell´ 1-2-1 che protegge il centro ma avvantaggia gli avversari sotto porta proprio là dove si concretizza la superiorità numerica degli ospiti schierati con il 3-2.
I cagliaritani fanno viaggiare la palla, con la velocità giusta, da un angolo all´altro della metà campo dei padroni di casa, rendendo dispendiosi gli adattamenti difensivi.
In breve la stanchezza inizia a ritardare gli adattamenti della difesa e gli attaccanti cagliaritani hanno gioco facile contro l´ultimo difensore locale.
In questa fase Bonfin si erge a castigamatti, realizzando al 16 e al 17´10´´, una doppietta che riapre la gara. Solo due reti sotto e ancora tre drammatici minuti da giocare. Serginho, nei panni del portiere di movimento non sbaglia una virgola e continua a mettere in crisi l´ormai lento 1-2-1. A proposito va detto che non è stato possibile verificare la capacità di tiro di Serginho per capire se veramente fosse così temibile lo shoot del brasiliano per meritare una difesa disposta in quel modo, o non fosse stato più opportuno difendere con un 2-2 che avrebbe dato la parità numerica sotto porta ( zona critica), cedendo la superiorità in alto, lontano dai pali di Bragaglia.
Ma se con i se e con i ma non si va da nessuna parte, è pur vero che dopo il 7-6 di Rufine al 19´, si è rischiato il pareggio degli ospiti non realizzatosi solo grazie ad un provvidenziale quanto coraggioso intervento in scivolata di un Ninho prima maniera che riesce miracolosamente a deviare in angolo con il petto, un tiro di Bonfin destinato a varcare la linea della porta ormai indifesa degli stravolti napoletani. Da segnalare un serio infortunio di Rrodrigo Bertoni a pochi secondi dal fischio finale. Si spera che sia un infortunio di poco conto e che il capitano dei rosso-blù barresi torni presto a giocare.
Dunque, tutto è bene quel che finisce bene, i tre punti ci regalano una posizione di classifica più confortante ma sono costati troppi: tre ammonizioni che mandano in diffida, a far compagnia a Schurtz, Romulo Bertoni e l´infortunio di Rodrigo Bertoni che se fosse confermata la gravità paventata a caldo dai sanitari del club napoletano, il capitano potrebbe restare lontano dai rettangoli di gioco per un lungo periodo. In riguardo alle diffide di Romulo Bertoni e di Edgar Schurtz, va detto che i due, sabato prossimo a Montesilvano, rischiano la quarta ammonizione con l´inevitabile squalifica da scontare la settimana successiva contro l´Augusta, altro importantissima gara da vincere ad ogni costo, per rimanere ben saldi sul sentiero della salvezza.
NAPOLI BARRESE-S.C. CAGLIARI 7-6 (p.t. 5-0)
NAPOLI BARRESE: Bragaglia, Bertoni Rod., De Luca, Schurtz, Coppola, Rescia, Cucolicchio, Bertoni Rom., Sinno, Pelentir N.. All.: Balzano
S.C. CAGLIARI: Kuromoto, Asquer, Zancanaro, Serginho, Meloni, Melis, Bonfin, Dalle Molle, Rufine, Benoni, Simbula. All.: Podda.
ARBITRI: Mezzasalma (Bassano del Grappa) e Pagnotta (Ascoli Piceno)
MARCATORI: 3´ Bertoni Rom. (N), 6´ Rescia (N), 12´55" De Luca (N), 13´ Bertoni Rod (N); 19´ Cucolicchio (N) del p.t; 4´ Bonfin (C), 8´14" Rescia (N), 8´43" Meloni (C), 9´ Bonfin (C) su rig, 10´13" De Luca (N), 16´ Bonfin (C), 17´10" Bonfin (C), 19´ Rufine (C) del s.t.
AMMONITI: Bonfin, Dalle Molle, De Luca, Bertoni Rom, Pelentir N.
ESPULSI:
TIRI LIBERI: 0/0 e 0/0
Ufficio stampa Techmade Napoli