Il Parete espugna Ponticelli e si porta al quarto posto in classifica. Mangiacapra e soci riscattano il passo falso di sabato scorso contro l’Alma, centrando il secondo successo esterno di fila con un 1-4 sul Napoli Arpino. I partenopei incappano nella seconda sconfitta consecutiva tra le mura amiche.
IL MATCH – A sorpresa, il Parete non può schierare Esposito squalificato per somma di ammonizioni, ma la società in settimana aveva fatto richiesta di errata corrige perchè pare che l’ex Gladiator non fosse stato ammonito sabato scorso. In ogni caso gli ospiti entrano in campo con la giusta concentrazione e mettono alle corde gli avversari fin dai primi minuti. Al 12′ Morra sblocca e sette minuti più è 0-2 targato Basile. Il bomber replica al 25′, dopo che Perfetto era stato espulso con rosso diretto: si chiude sullo 0-3 un primo tempo dominato dagli ospiti e con i padroni di casa realmente pericolosi in una sola occasione con Inno. Nella ripresa gli uomini di Lanteri entrano in campo con un altro piglio e con maggiore cattiveria agonistica, ma subiscono la quarta rete al 36′ ad opera di Ponde. Il Napoli Arpino non riesce a riaprire il match e il Parete va vicino alla quinta segnatura con un palo colpito da Morra. Ad un minuto dalla fine arriva la rete di Coppola, che serve soltanto a fissare l’1-4 che sancisce la vittoria dei casertani. Il Parete rientra in zona playoff scavalcando il Maleventum, il Napoli Arpino resta impelagato nelle sabbie mobili dei playout.
NAPOLI ARPINO-CLUB FUTSAL PARETE 1-4 (telecamere Punto 5 – inviato Julio Mattera)
NAPOLI ARPINO: Tomasone, Pascarella, Perfetto, Giacalone, Sollo, Inno, Maddalena, Granata, Pullo, Coppola, Paduano, Di Sarno. All. Lanteri
CLUB FUTSAL PARETE: Fabozzi D., Mangiacapra D., Morra, Basile, Tamburrino, Ponde, Assemian, Mangiacapra G., Barone, Costanzo, Iaiunese. All. Mangiacapra G.
ARBITRI: Saulino di Ercolano e Di Mauro di Nocera Inferiore
MARCATORI: 12′ Morra (CFP), 19′ Basile (CFP), 25′ Basile (CFP); 36′ Ponde (CFP), 59′ Coppola (NA)
ESPULSO: 23′ Perfetto (NA)
Dall’inviato Julio Mattera
