Le parole dell’allenatore Piero Basile al termine della gara con il Pomezia.
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LA CRONACA DELL’UFFICIO STAMPA DEL POMEZIA
E’ una Fortitudo Pomezia dura a morire quella che in un Palalavinium senza pubblico impatta per 4 – 4 contro la Sandro Abate al termine di un match che ha confermato ancora una volta il grande cuore di quella che più che una squadra è sempre più una famiglia. Nonostante le pesantissime assenze e lo 0 – 2 della prima frazione infatti, i ragazzi di Angelini la ribaltano nella ripresa andando avanti per ben 2 volte, prima di essere recuperati nel finale.
Ed è un punto d’oro in chiave play off per i pometini, che tengono a distanza di sicurezza proprio i biancoverdi campani.
Il messaggio ai naviganti è chiaro: questa Fortitudo Pomezia è più viva che mai e non ha alcuna intenzione di rallentare la propria marcia.
PRIMO TEMPO – Fortitudo decimata che tra infortuni e squalifiche non può contare su Francesco Molititierno, Mentasti, Cutrupi, Matteus, Miguel Angelo e Dudù. Angelini, di fatto, ha mezza squadra fuori e parte con Alessio Gattarelli a difendere la porta, poi Cutrignelli, Daniele Gattarelli, Tiaguinho e Ludgero Lopes. Prima convocazione in Serie A per gli Under 19 Davide Verbeni e Lorenzo Binzaru. Lo Starting Five di Piero Basile è composto da Parisi, Botta, Abate, Gui e Kenji.
Pronti via e Ludgero va subito vicino al gol con una girata sulla quale Parisi risponde alla grande. La Fortitudo è viva e pimpante e al 5’ sfiora ancora il vantaggio sull’asse Lopes – Raubo, con la conclusione del Pistolero che fa la barba al palo e termina sul fondo.
La Sandro Abate esce dal guscio al 6:15” e fa subito male: Di Luccio sfrutta un rimpallo favorevole in area e non da scampo a Gattarelli (0 – 1).
Reazione rabbiosa dei padroni di casa prima con un missile su punizione di Tiaguinho sul quale Parisi compie un grande intervento, poi con una botta da fuori di Cutrignelli che testa ancora i riflessi dell’estremo difensore campano.
A trovare nuovamente la via del gol è però ancora la squadra ospite grazie alla deviazione sotto misura di capitan Abate sul diagonale di Pina.
In chiusura di frazione Raubo non inquadra il bersaglio da ottima posizione e si fa rientro negli spogliatoi con la Sandro Abate avanti 2 – 0.
SECONDO TEMPO – Riparte forte la Fortitudo che all1:44” la riapre con Lorenzo Bueno che fa un classico gol “alla Bueno”: sgasata sulla fascia e palla nell’angolino più lontano (1 – 2).
I pometini ora spingono forte. Parisi salva su Tiaguinho e Ludgero, poi Bueno al 5’ si divora letteralmente il gol del pareggio.
La squadra campana è in evidente difficoltà ed al 5:30” Ludgero Lopes trova finalmente la via del meritatissimo pareggio con un tocco sotto misura che beffa il portiere avellinese (2 – 2).
In questa fase si gioca ad una porta. Paratona di Parisi sulla stoccata a botta sicura di Tiaguinho, poi però è Alex dall’altra parte del campo a far tremare i pometini colpendo in pieno la traversa.
Nuovo scossone all’8:40” e questa volta a stampare la palla sul palo è Lorenzo Bueno con un mancino sul quale Parisi non sarebbe mai arrivato.
La Fortitudo sta letteralmente volando ed al 10:34” mette la freccia: Ludgero Lopes raccoglie spalle alla porta, si gira e fulmina Parisi per il 3 – 2 Fortitudo. E’doppietta per il colored portoghese.
Basile si gioca subito Di Luccio come quinto di movimento e la Sandro Abate al 12:20” fa 3 – 3 con Gui che si trova al posto giusto nel momento giusto e la manda alle spalle di Gattarelli.
Non c’è un attimo di tregua adesso, con occasioni da una parte e dall’altra. Pomezia è dura a morire. I ragazzi di Angelini lottano su ogni singola palla e si riportano in vantaggio al 15:27” ancora con Bueno che fa anche lui doppietta con un gol fotocopia al primo (4 – 3).
Avellino tutto avanti col power play e proprio Di Luccio al 17:40” fa 4 -4.
I ragazzi di Basile ora pressano forte col 5 contro 4 ma Pomezia difende magistralmente fino alla sirena.
