Da due settimane è alla guida del Gragnano ed ha conquistato due vittorie su altrettante gare con 14 gol fatti e solo uno subito. L’impronta di Gianpaolo Barbato sulla squadra gragnanese sta avendo il suo effetto. Non a caso la società, per il suo ambizioso progetto, ha affidato la panchina ad un tecnico che vanta un promozione in serie B con il Sala Consilina nello scorsa stagione e la vittoria nei play-off regionali di C1 con il San Marzano due anni fa. Il trainer salernitano ha le idee chiare, ci spiega la sua scelta di scendere di categoria, i suoi pensieri e cosa pretende dai ragazzi.
Mister, mercoledì avete vinto contro il Castelfranci portandovi ad una sola lunghezza dalla Feldi Eboli, avendo ancora una partita da recuperare. Come analizza la gara?
“Abbiamo portato i tre punti a casa, ma non abbiamo interpretato e giocato una buona partita. Sono molto esigente da questo punto di vista, dobbiamo fare ancora tanto. Adesso siamo ad una sola lunghezza dalla Feldi Eboli, se le vinciamo tutte siamo in C1”.
Lei è subentrato in corsa. Come giudica l’organico?
“Il gruppo è partito per vincere il campionato. La squadra è molto forte, anche se dobbiamo ancora migliorare.
Sabato bisogna battere la Cavese per poi giocarci il recupero contro il Sarno per poter effettuare il sorpasso”.
Qual è stato il motivo della sua decisione di accettare l’offerta del Gragnano e scendere di categoria?
“Il presidente ha scelto me ed ha un progetto molto ambizioso ed a lungo termine, ho accettato subito. L’obiettivo è quello di arrivare subito in C1, credo che sia possibile anche perché la società è composta da persone serie e professionali”.
Da quando è arrivato lei, il Gragnano sembra tornato quello di un mese fa dopo qualche settimana di appannamento.
“Sono qui da poco, ho vinto due partite ma la squadra deve ancora crescere sotto molti punti di vista per poter ambire a livelli superiori. La base è tuttavia ottima”.
Cosa pensa del campionato della sua ex squadra, il Sala Consilina?
“Sta facendo grandi cose, un secondo posto strameritato nonostante sia una matricola. E’ una squadra che ha un grande tecnico ed una società molto organizzata alle spalle, che esprime un ottimo futsal. Spero vivamente che le istituzioni e qualche imprenditore aiutino la famiglia Detta a tener viva questa grande realtà a livello nazionale”.
Come andrà a finire questa volata tra voi e la Feldi Eboli?
“Sarà una lotta interessantissima. Se le vinciamo tutte, come ho detto in precedenza, il campionato è nostro. Conosco molti giocatori della Feldi: è una squadra di tutto rispetto e già pronta per un eventuale salto di categoria”.