Il trionfo della buona fede. E della giustizia! E’ quanto vien fuori dalla decisione della Commissione Disciplinare sull’ormai noto caso-Thiarley ed in particolare sul tesseramento relativo al giovane calcettista brasiliano. Nessuna responsabilità dell’A.S.D. Napoli calcio a 5, sulla cui buona fede nella vicenda non c’era assolutamente alcun dubbio, così come peraltro confermato dai fatti per come succedutisi. Delle richieste avanzate dalla Procura Federale soltanto quella relativa alla squalifica al giocatore è stata accolta dalla Commissione: 4 mesi di stop per Thiarley, mentre alcuna sanzione è stata comminata al club partenopeo – né in termini di punti di penalizzazione né per quel che concerne sanzioni pecuniarie – ed ai suoi dirigenti Antonio Lugani, Massimo Scognamiglio e Vincenzo Falanga. Accolte in pieno dunque le argomentazioni prospettate dall’Avv. Edoardo Chiacchio a sostegno della tesi della società azzurra, che può dunque guardare con rinnovato ottimismo al prosieguo del campionato. Pietro Foderini ribadisce il punto di vista del sodalizio napoletano: “La notizia del deferimento era stato davvero un fulmine a ciel sereno per noi, ma eravamo comunque certi di avere i fatti dalla nostra parte avendo agito in perfetta buona fede. Siamo grati all’Avv. Chiacchio per la preziosa collaborazione offerta ed ora guardiamo avanti, continueremo a lottare per cercare di arrivare all’obiettivo play off”.
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5