Una delle peculiarità del Solofra figura indubbiamente nella cura maniacale del settore giovanile. Un connubio ben riuscito tra esperienza e freschezza atletica che nella scorsa stagione ha dato risultati soddisfacenti. Anche per questo motivo il patron del club irpino, De Piano, guarda positivamente la norma federale che impone ad ogni società di C1 di annoverare tra le proprie file almeno due giocatori nati dal 1 gennaio 1989. "La decisione di imporre un numero standard di giovani mi trova assolutamente favorevole – argomenta il massimo dirigente-, il calcio a 5 necessita ricambi generazionali dal momento che puntualmente scendono in campo sempre gli stessi giocatori ed è giusto che i calcettisti veterani possano fare da guida ai neofiti. In tal modo si valorizzano i vivai e si allontanano i ragazzi dalla strada". Il patron del Solofra, non lamenta la tempistica di tale comunicazione definita "tardiva" da altri presidenti: "Mi immedesimo in quei presidenti che hanno allestito la squadra con largo anticipo e ora si troveranno il leggera difficoltà, ma non mi sembra che il provvedimento sia stato divulgato in ritardo".