E’ il patron Antonio Piccolo a spiegare a Punto 5 le ragioni dell’esonero di Carlo Cundari e della sua scelta: “Contro di lui non remava contro nessuno, c’era del malumore e ho ritenuto opportuno fare quello mi sembrava necessario. Il suo palmares parla chiaro e per me Carlo Cundari resta un amico ed uno dei migliori allenatori italiani al quale auguro soltanto di trovare subito un’altra squadra che sappia apprezzare le sue qualit?”.
Una cattiva gestione, secondo quanto ci dice?
“Non c’? cattiveria o questione personale, ho mantenuto un impegno legato ad una promessa: quella di vedere una squadra bella e vincente e alla prima occasione il tecnico ne avrebbe pagato le conseguenze”.
Una sconfitta non vale l’allontanamento…
“E’ indubbio. Ci sono ragioni interne legate al malessere che si ? venuto a creare durante gli allenamenti e ho avuto la sensazione che Cundari non tenesse pi? in pugno la situazione. Ripeto, la societ? ha allontanato un amico prima che l’allenatore con il quale si ? fatto un percorso che andava interrotto adesso. Non voglio che la gente venga a vedere le partite del sabato con una squadra costruita da grandi giocatori in continua sofferenza. Non voglio pensare, con tutto il rispetto per il Regalbuto, che possa batterci 6 a 1. Voglio vincere e mi voglio divertire. A Serratore ho dato carta bianca per decidere. Il mio messaggio ? chiaro”.