Ci si attendeva una reazione, una grande prova d’orgoglio, una prova di carattere per scacciar via la crisi e ripartire alla ricerca delle posizioni di classifica ambite fino a poche settimane fa; e così è stato. Il Club Paradiso disputa la miglior prestazione stagionale contro la principale candidata alla vittoria finale ma paga dazio gli errori dei singoli e subisce la seconda sconfitta consecutiva. Un risultato che va a rovinare l’ottima prova degli acerrani e complica, soprattutto dal punto di vista psicologico, il cammino stagionale.
In una gara dominata sin dal primo minuto dai locali, più volte vicino al vantaggio, sin dalle prime battute, con Giusti ed un infervorito Aprile. Vantaggio che arriva, meritato, al diciottesimo: Riemma ruba palla e serve Cozzolino in profondità che si gira per poi premiare la sortita di Marrone con l’assist per il facile tap-in.
Subito il gol i rossoblù appaiono in controllo del match ma ecco l’episodio che scuote le certezze acerrane: De Angelis si lascia sfuggire da mano l’innocua palla calciata da Benincasa, rimbalzo beffardo e palla in fondo alla rete.
Subita la rete del pari i padroni di casa rischiano di capitolare, ma vengono salvati dal palo che devia sul fondo l’insidiosa conclusione dalla distanza di Fazio.
La risposta acerrana è affidata, nel finale di tempo, al solito Aprile abile nel rendersi pericoloso in due circostanze ma sfortunato nel beccare difronte un Rispoli in giornata di grazia. Gli ospiti non stanno a guardare e prima sfiorano il vantaggio con Cimmino, poi lo conquistano con Marotta, scaltro nello sfruttare l’errore di valutazione di Basile e trafiggere per la seconda volta De Angelis a pochi decimi dal duplice fischio.
Nella ripresa la prima occasione capita, dopo appena quaranta secondi, sul piede di Benincasa ma De Angelis stavolta è sicuro nell’uscita e mette in corner. Il Club Paradiso carbura con il passare dei minuti e al settimo acciuffa il pari con una pregevole rete di Basile furbo nel raccogliere una corta respinta della retroguardia beneventana e, una volta superati Fazio e Cimmino, a depositare, d’esterno destro, in rete la sfera.
Questa la scintilla che accende lo spettacolo: d’ora in avanti il match vivrà su ritmi alti e continui capovolgimenti di fronte. La prima occasione arriva all’undicesimo e porta la firma di Ciro Giordano: il dieci dello Sporting Limatola prova la conclusione da calcio di punizione, ma De Angelis è superlativo nell’allungarsi e deviare in angolo. Due minuti più tardi la scena la rubano ancora Aprile e Rispoli: il dieci di casa vede l’estremo difensore ospite bloccare sulla linea con un movimento innaturale della coscia la sua conclusione. Al quarto d’ora è Offreda a provarci in due circostanze ma in entrambi i casi De Angelis risponde presente. Al diciassettesimo ancora Aprile protagonista, ma a dirgli di no, sta volta, è il palo interno. Palo che colpirà a porte invertite, un minuto dopo, anche Offreda. Offreda è anche protagonista, al ventesimo, dell’azione che porta al nuovo vantaggio ospite: progressione inarrestabile del numero cinque ospite che giunto in area serve l’accorrente Marotta che indisturbato trafigge De Angelis per la terza volta, sfruttando proprio l’uscita non perfetta del numero novantuno acerrrano. Passano quattro minuti e Marotta mette il punto esclamativo al match realizzando, con la complicità di un poco lucido Cozzolino, la tripletta personale.
Repentina la risposta dei padroni di casa con Cozzolino, che ben servito di Giusti, realizza la rete del 3 a 4 facendosi perdonare per l’errore che aveva dato vita al contropiede di Marotta. Il Club Paradiso va al tour de force finale ma il risultato, complice il nuovo palo colpito da Aprile e l’eccelso intervento di Rispoli su Giusti, non cambierà. Finisce 3 a 4.
Club Paradiso ridimensionato nel risultato ma non nel gioco: gli uomini di Cianniello hanno risposto alle critiche con una prestazione di orgoglio e carattere; dati che aspettando, il ritorno della dea bendata, fanno ben sperare per il proseguo della stagione.
Ci si attendeva una reazione, una grande prova d’orgoglio, una prova di carattere per scacciar via la crisi e ripartire alla ricerca delle posizioni di classifica ambite fino a poche settimane fa; e così è stato. Il Club Paradiso disputa la miglior prestazione stagionale contro la principale candidata alla vittoria finale ma paga dazio gli errori dei singoli e subisce la seconda sconfitta consecutiva. Un risultato che va a rovinare l’ottima prova degli acerrani e complica, soprattutto dal punto di vista psicologico, il cammino stagionale.
In una gara dominata sin dal primo minuto dai locali, più volte vicino al vantaggio, sin dalle prime battute, con Giusti ed un infervorito Aprile. Vantaggio che arriva, meritato, al diciottesimo: Riemma ruba palla e serve Cozzolino in profondità che si gira per poi premiare la sortita di Marrone con l’assist per il facile tap-in.
Subito il gol i rossoblù appaiono in controllo del match ma ecco l’episodio che scuote le certezze acerrane: De Angelis si lascia sfuggire da mano l’innocua palla calciata da Benincasa, rimbalzo beffardo e palla in fondo alla rete.
Subita la rete del pari i padroni di casa rischiano di capitolare, ma vengono salvati dal palo che devia sul fondo l’insidiosa conclusione dalla distanza di Fazio.
La risposta acerrana è affidata, nel finale di tempo, al solito Aprile abile nel rendersi pericoloso in due circostanze ma sfortunato nel beccare difronte un Rispoli in giornata di grazia. Gli ospiti non stanno a guardare e prima sfiorano il vantaggio con Cimmino, poi lo conquistano con Marotta, scaltro nello sfruttare l’errore di valutazione di Basile e trafiggere per la seconda volta De Angelis a pochi decimi dal duplice fischio.
Nella ripresa la prima occasione capita, dopo appena quaranta secondi, sul piede di Benincasa ma De Angelis stavolta è sicuro nell’uscita e mette in corner. Il Club Paradiso carbura con il passare dei minuti e al settimo acciuffa il pari con una pregevole rete di Basile furbo nel raccogliere una corta respinta della retroguardia beneventana e, una volta superati Fazio e Cimmino, a depositare, d’esterno destro, in rete la sfera.
Questa la scintilla che accende lo spettacolo: d’ora in avanti il match vivrà su ritmi alti e continui capovolgimenti di fronte. La prima occasione arriva all’undicesimo e porta la firma di Ciro Giordano: il dieci dello Sporting Limatola prova la conclusione da calcio di punizione, ma De Angelis è superlativo nell’allungarsi e deviare in angolo. Due minuti più tardi la scena la rubano ancora Aprile e Rispoli: il dieci di casa vede l’estremo difensore ospite bloccare sulla linea con un movimento innaturale della coscia la sua conclusione. Al quarto d’ora è Offreda a provarci in due circostanze ma in entrambi i casi De Angelis risponde presente. Al diciassettesimo ancora Aprile protagonista, ma a dirgli di no, sta volta, è il palo interno. Palo che colpirà a porte invertite, un minuto dopo, anche Offreda. Offreda è anche protagonista, al ventesimo, dell’azione che porta al nuovo vantaggio ospite: progressione inarrestabile del numero cinque ospite che giunto in area serve l’accorrente Marotta che indisturbato trafigge De Angelis per la terza volta, sfruttando proprio l’uscita non perfetta del numero novantuno acerrrano. Passano quattro minuti e Marotta mette il punto esclamativo al match realizzando, con la complicità di un poco lucido Cozzolino, la tripletta personale.
Repentina la risposta dei padroni di casa con Cozzolino, che ben servito di Giusti, realizza la rete del 3 a 4 facendosi perdonare per l’errore che aveva dato vita al contropiede di Marotta. Il Club Paradiso va al tour de force finale ma il risultato, complice il nuovo palo colpito da Aprile e l’eccelso intervento di Rispoli su Giusti, non cambierà. Finisce 3 a 4.
Club Paradiso ridimensionato nel risultato ma non nel gioco: gli uomini di Cianniello hanno risposto alle critiche con una prestazione di orgoglio e carattere; dati che aspettando, il ritorno della dea bendata, fanno ben sperare per il proseguo della stagione.