Tommaso Carannante lascerà gli Amici del Fusaro. Sembra essere questa la decisione del presidente dei bacolesi dopo un’annata in cui non sono mancate le soddisfazioni grazie al traguardo playoff conquistato, ma anche qualche piccola delusione nella gestione societaria. E’ lo stesso Carannante ad annunciare i motivi del suo addio: “Per quanto mi riguarda, quest’esperienza è conclusa. Nulla contro i ragazzi, a cui va dato il merito di essere andati forse oltre le più rosee aspettative, considerando che il nostro obiettivo iniziale era la salvezza. Ad un certo punto, però, ci si ritrova da soli nella gestione economica del club e nella realtà di oggi non è più sostenibile”. Spiragli potrebbero aprirsi, dunque, per una possibile fusione con altri club. Colloqui sono già partiti con la Traiconet Monte di Procida, con la Virtus Futsal Flegrea e con il Napolilepanto, ma al momento nulla è concreto. “Sì, qualcuno mi ha cercato – dice Carannante -, non nascondo anche l’interesse di una squadra di calcio (l’Internapoli Camaldoli che potrebbe trasferirsi a Pozzuoli, ndr), ma credo che quest’ultima soluzione sarà molto difficile per impegni non sostenibili legati a una presenza che non posso garantire. Molto probabilmente mi legherò ad un’altra società di calcio a 5 a titolo personale, solo dove troverò persone che ragionano come me”. Il titolo degli Amici del Fusaro dovrebbe continuare a vivere, se ci dovesse essere un’interesse di altre persone. “Non il mio, ma di Arturo di Meo – conclude Carannante -. Sarà una decisione loro, dunque, quella di proseguire o meno. Certamente, ribadisco, nella struttura dove eravamo ho avuto qualche contrasto, a Bacoli forse è difficile andare a giocare, dovrò solo valutare con serenità quale possa essere la scelta migliore per continuare o meno questa mia avventura nel calcio a 5”.