LA GIORNATA – La Luparense chiama, la Marca Futsal risponde. Alla scontata vittoria
conquistata dai campioni d'Italia in carica nell'anticipo di giovedì sera con il
Napoli (6-0 con match sospeso in avvio di ripresa), segue infatti il colpo esterno
messo a segno dalla compagine di Ramiro Lopez Diaz sul difficile campo del Napoli
Vesevo (5-3). Arriva dunque la seconda sconfitta consecutiva per la compagine
azzurra, superata per la prima volta nella stagione dinanzi al proprio pubblico da
una formazione veneta davvero formidabile, che ha dimostrato ancora una volta di
avere tutte le carte in regola per poter lottare per la conquista dello scudetto ed
interrompere il dominio assoluto dei cugini patavini che ha caratterizzato il massimo
campionato italiano negli ultimi anni. Sconfitta con l'onore delle armi per un Napoli
Vesevo partito forse con un po' di timore e poi costretto a rincorrere gli avversari
per tutta la gara. Luparense e Marca che quindi proseguono a braccetto la loro corsa
in vetta alla graduatoria e che aumentano il vantaggio sulle immediate inseguitrici
Montesilvano e Bisceglie, entrambe non andate oltre il pareggio rispettivamente
contro Pescara (1-1 in casa) e Kaos Bologna (1-1 in trasferta). Proseguono la loro
scalata alla classifica Arzignano ed Augusta, con i vicentini capaci di andarsi ad
imporre in quel di Cagliari (3-2) ed i siciliani abili a sbarazzarsi tra le mura
amiche (6-2) di una Napoli Futsal Barrese sempre più fanalino di coda. Soffre davvero
di "pareggite" acuta la Lazio, che non riesce a sfruttare la seconda gara interna
consecutiva e non va oltre il 3-3 contro la matricola Atiesse.
LA PARTITA – Scontato il turno di squalifica inflittogli dal giudice sportivo,
Maurizio Deda recupera capitan Fornari e lo inserisce nel quintetto di partenza
insieme a Bernardi, Bresciani, Taborda e Campano. Sull'altro fronte Diaz perde per
infortunio Miraglia e Bellomo, così che lo starting-five è composto da Feller, Nora,
Edgar Bertoni, Jonas e De Nichile. Avvio veemente degli ospiti, che prendono subito
in mano le redini del gioco e mettono in grande difficoltà i padroni di casa con una
pressione asfissiante a tutto campo. Dopo appena 25" arriva già la prima occasione
per i trevigiani, che sugli sviluppi di un interessante schema da calcio piazzato
vanno al tiro con Bertoni, ma Bernardi fa buona guardia. I vesuviani appaiono troppo
timorosi e stentano ad uscire dalla propria metà campo e ad imbastire azioni degne di
nota, evidentemente a disagio dinanzi al ritmo di gioco piuttosto elevato condotto
dagli avversari. E poco prima dello scoccare del 3' il momento di difficoltà si
concretizza con il vantaggio dei veneti: Nora s'infila lungo l'out destro, scarica
centrale per l'accorrente Edgar Bertoni, per il quale è un vero gioco da ragazzi
depositare il pallone in fondo al sacco. Il Napoli Vesevo è ancora troppo timido per
reagire e mettere in difficoltà gli avversari, i quali sfiorano il raddoppio con
Scandolara al termine di una bella azione manovrata. I locali escono finalmente dal
torpore d'inizio gara e si rendono pericolosi dalle parti di un Feller rimasto fino a
quel momento inoperoso: da rimessa laterale Almir Rossa serve per vie centrali
Fornari, la cui conclusione anche un po' sbilenca mette in apprensione l'estremo
difensore ospite andando a sfiorare il montante posto alla sua destra. Gli azzurri
sembrano finalmente più intraprendenti e vanno al tiro in due circostanze con lo
stesso Almir, ma con poca fortuna. Quan
do sembra che il match stia per prendere una piega diversa, arriva invece la tipica
mazzata da grande squadra. La Marca infatti prima chiama al miracolo Bernardi con le
saettate di Duarte e Scandolara e poi in prossimità del 9' trova il raddoppio su
azione da calcio d'angolo, con Coco abile ad approfittare di una dormita generale
della difesa vesuviana. Match sempre più in salita per il Napoli Vesevo, che rischia
di capitolare per la terza volta ad opera di un De Nichile davvero in grande spolvero
e vicino alla marcatura personale in tre circostanze, fermato in due occasioni da uno
strepitoso Bernardi e poi dal palo. Clamoroso l'errore compiuto da Jonas a porta
vuota, mentre è ancora il portiere locale ad opporsi ad una tremenda bordata
scagliata da Nora. Gli azzurri soffrono maledettamente i ritmi alti portati avanti
dagli avversari, ma provano comunque a reagire con orgoglio alla difficile
situazione. Al 15' Campano punta e supera in velocità il suo diretto marcatore lungo
l'out sinistro e con una puntata sul primo palo chiama l'attento Feller alla respinta
in calcio d'angolo. Sull'altra sponda una ripartenza avviata dal solito De Nichile
pone Duarte nelle condizioni di presentarsi tutto solo dalle parti di Bernardi, ma
questi è ancora una volta prodigioso in uscita. Altro capovolgimento di fronte e
questa volta è Feller a respingere la conclusione a botta sicura di Rogerio, mentre
una manciata di secondi più tardi è Melise a perdere l'attimo giusto per andare alla
conclusione da buona posizione. Si aggrava la situazione falli dei partenopei, giunti
a quota cinque a poco meno di 4' dall'intervallo, con gli arbitri che fanno
spazientire la squadra ed il pubblico di casa con alcune decisioni piuttosto
discutibili. E' quanto accade anche a 51" dalla fine della prima frazione di gioco,
quando i direttori di gara ravvisano fors
e ingiustamente gli estremi per chiamare il sesto fallo ai locali: bonus esaurito e
sul conseguente tiro libero Edgar Bertoni non lascia scampo a Bernardi siglando il
3-0, risultato con il quale le squadre vanno al riposo. In avvio di ripresa è diverso
l'approccio mentale al match da parte dei padroni di casa, apparsi subito meno
timorosi e più determinati, seppur gravati dal gap di tre reti da recuperare. Dopo
30" un perfetto assist di Fornari viene reso vano dal sinistro al volo sbilenco di
Taborda da buona posizione. Gli ospiti non abbassano certo la guardia e si rendono
ancora pericolosi in due circostanze con lo straordinario Nora e poi con Bertoni. Al
5' Rogerio sfugge all'avversario lungo la banda sinistra e lascia partire un gran
tiro che viene respinto da Feller in corner. Un minuto dopo azione da manuale della
Marca con Nora che serve alla perfezione Coco, frenato in uscita da Bernardi. Il
Napoli Vesevo prova in tutti i modi ad accorciare le distanze per ritornare nel match
e prima ci va vicino con un sinistro al fulmicotone di Fornari che va a colpire
l'incrocio dei pali e poi vi riesce poco dopo il 9' grazie ad un'intuizione di
Rogerio. I locali credono nella rimonta, anche se i trevigiani non si scompongono e
continuano a giocare con grande disinvoltura, sfiorando il poker in due circostanze
con Scandolara e poi con Jonas, il cui tentativo di tap-in sotto misura è respinto da
Taborda nei pressi della linea di porta. Pericolo scampato per gli azzurri, che
tuttavia al 15' sono costretti a capitolare per la quarta volta ad opera di De
Nichile, il quale appostato sul secondo palo deve soltanto appoggiare comodamente la
sfera in fondo al sacco su perfetto scarico dall'out destro di Nora. Mister Deda si
gioca il tutto per tutto inserendo Almir Rossa nel ruolo di portiere di movimento,
scelta tattica che si rivela subito azzeccata visto
che i vesuviani vanno in gol con Campano proprio al termine di un'ottima
circolazione di palla avviata dallo stesso Almir. Speranze di rimonta ben presto
freddate però da una giocata da autentico fuoriclasse del solito De Nichile, il cui
lob da posizione molto defilata beffa l'incredulo Bernardi e manda il pallone in
fondo al sacco per quello che è in pratica il definitivo colpo del ko. Ultimi minuti
di gara che vedono un generosissimo Napoli Vesevo all'arrembaggio, con Campano che
riesce a trovare la zampata giusta per accorciare nuovamente le distanze. Ma ormai è
troppo tardi, Rogerio e Fornari sfiorano il gol e Marquinho sull'altro fronte
colpisce la traversa, la sfida si conclude sul punteggio di 5-3 in favore della
Marca.
LE INTERVISTE – C'è naturalmente tanta amarezza in casa Napoli Vesevo dopo la seconda
sconfitta stagionale, ma il tecnico Maurizio Deda non ha davvero nulla da
rimproverare alla sua squadra: "Prima di tutto mi sembra giusto riconoscere i meriti
degli avversari e fare loro i complimenti. La Marca è una compagine davvero molto
forte, ben organizzata dal punto di vista tattico e composta da giocatori di assoluto
che non scopro certo io, destinata a lottare per la conquista dello scudetto. Fatta
questa premessa, devo fare i complimenti anche ai miei ragazzi, che hanno dato
davvero tutto in campo, spendendo fino all'ultima briciola di energia che avevano in
corpo. Non incontreremo sempre sulla nostra strada squadre come la Marca, questo mi
fa essere fiducioso per il futuro". Sollecitato a soffermarsi sulle difficoltà
incontrate in avvio di gara, il tecnico partenopeo è categorico: "Sì, nei primi
minuti siamo stati forse un po' troppo timorosi, ma credo che in questo gran parte
del merito sia dovuto proprio alla condotta di gara degli avversari e non soltanto un
nostro limite. Purtroppo abbiamo subito il secondo gol proprio nel momento in cui
sembrava che ci fossimo scrollati di dosso le paure e le difficoltà dei primi minuti
di gioco. Poi quel tiro libero a pochi secondi dall'intervallo, arrivato in seguito
ad una decisione quanto meno discutibile degli arbitri, è stata per noi un'autentica
mazzata. Ritrovarci a recuperare tre reti di scarto contro una squadra forte come la
Marca non è impresa facile, anche se nella ripresa ci abbiamo provato con tutte le
nostre forze". Sulla stessa lunghezza d'onda le parole di Antonio Campano, il quale
sottolinea la buona prova della squadra: "Abbiamo dimostrato ancora una volta che
siamo all'altezza del campionato di massima serie. Oggi abbiamo affrontato una delle
formazioni favorite per la
conquista dello scudetto e direi che non abbiamo assolutamente demeritato, tenendo
loro testa soprattutto nella ripresa. Nella prima frazione di gioco invece abbiamo
sofferto il loro ritmo ed il temporaneo 3-0 ci ha complicato la vita. Non bisogna
drammatizzare, ci rifaremo al più presto anche perché non sempre incontreremo al
Marca". C'è grande soddisfazione sull'altra sponda, Edgar Bertoni è giustamente su di
giri: "Non era facile venire ad imporsi su un campo difficile come quello del Napoli
Vesevo, l'ho provato proprio sulla mia pelle l'anno scorso nei play off quando
indossavo la maglia del Napoli. Questa volta è andata bene, direi che abbiamo
disputato un'ottima partita, ipotecando il successo con un primo tempo quasi
perfetto. Poi nella ripresa abbiamo cercato di controllare la gara, rischiando
qualcosa soltanto nel finale".
TABELLINO GARA
NAPOLI VESEVO – MARCA FUTSAL 3-5 (p.t. 0-3)
NAPOLI VESEVO: Lotito, Ferrara, De Luca, Campano, Melise, Rogerio, Fornari, Taborda,
Bernardi, A. Rossa, Bresciani, Sandrinho. All. Deda
MARCA FUTSAL: Feller, Iozzino, Bresolin, Appi, Duarte, Scandolara, Coco, Nora, E.
Bertoni, De Nichile, Jonas Pinto, Taborra. All. Diaz.
ARBITRI: Balli (Prato) e Baglivo (Pisa)
MARCATORI: 2'57" E. Bertoni (M), 8'49" Coco (M), 19'09" E. Bertoni su
t.l. (M) del p.t.; 9'13" Rogerio (N), 15'06" De Nichile (M), 16'20"
Campano (N), 16'28" De Nichile (M), 19'30" Campano (N) del s.t.
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti: Melise (N), Campano (N), Taborda (N), Sandrinho
(N). Tiri liberi 0/0 e 1/1.
Alfredo Trovato – Addetti Stampa Napoli Vesevo