Vidal si sfoga alla vigilia dell'Elite Round: "Certe cose non devono ripetersi"
Il tecnico della Luparense torna sul match di campionato coi partenopei sospeso per il mancato numero regolamentare di giocatori da utilizzare in campo dell'avversario, e auspica provvedimenti adeguati. "Non è stato un bello spot per il calcio a 5"
San Martino di Lupari (Pd) – Sabato la Luparense ha vinto il proprio match a Bassano contro il Napoli, 6-0, ma ha potuto giocare solo per un tempo, visto che gli avversari, giunti in condizioni d'organico ridotte al lumicino, nella ripresa si sono trovati in numero insufficiente per scendere in campo, e gli arbitri si sono visti costretti ad interrompere l'incontro come da regolamento. Un segnale negativo per la disciplina, poco da girarci attorno, e sull'argomento abbiamo sentito il parere di Fede Vidal, il tecnico della Luparense.
"E' stato uno spot negativo per tutto il movimento – concorda il tecnico spagnolo al primo anno in Italia – non mi era mai capitato di vedere una cosa del genere in tanti anni di carriera. Pensando alla mia squadra devo dire che mi è dispiaciuto non poter tenere alta la concentrazione come è normale che sia in una partita di campionato. Era l'ultima gara prima della Futsal Cup, e non è stato certo il modo migliore per prepararci. Certo, sono tre punti in più per noi, ma a nessuno sportivo piace prendersi un successo in questa maniera".
Quanto accaduto giovedì scorso viene visto da molti come l'ennesima dimostrazione che il calcio a 5 in Italia è ancora lontano da essere considerato uno sport maturo.
"Mi ha sorpreso molto quello che è scaturito da questa partita, pensavo che il Napoli sarebbe riuscito a mettere in piedi una squadra per disputare tutta la partita. La valutazione che mi viene da fare è prima di tutto bisogna portare rispetto verso gli avversari, i tifosi e gli appassionati, altrimenti perdiamo tutti di credibilità. Se le società stesse non rispettano il loro sport, è normale che i tifosi e gli sponsor facciano lo stesso. Dobbiamo migliorare tutti sotto questo profilo, ma mi aspetto che chi di dovere prenda adeguati provvedimenti".
Come dargli torto…?
Nicola Ciatti
Parole forti ma pieno di sentimento quelle di Vidal, che ci sentiamo di condividere pensando al fatto che la crescita, lo sviluppo e l'affermazione di questo sport devono passare innanzitutto verso l'abbandono di una mentalità dilettantistica e l'acquisizione di un "modus operandi" che punti ad una spiccata professionalizzazione di ogni singola struttura agonistica. Ormai il calcio a cinque italiano ha assunto una connotazione sportiva tale che ogni aspetto del quotidiano va affrontato contando sul supporto di dirigenti e collaboratori preparati e che, soprattutto, volgono il loro impegno alla crescita complessiva dell'intero movimento. Ci attendiamo che le società prendano spunto da queste dichiarazioni per aprire una tavola rotonda sulla quale sviluppare argomenti e dibattiti che possono giocare solamente in favore dell'affermazione del futsal italiano.
cas.
La società sportiva Napoli calcio a 5, lette le dichiarazioni del tecnico della Luparense Vidal, scritte dal giornalista Nicola Ciatti (con tanto di opinione personale finale), risponde ricordandogli che il Napoli va avanti da dicembre 2008 senza presidente e con pochissimi sponsor, solamente con risorse personali dei propri dirigenti ed anche se a fatica e con qualche ritardo, tutti gli impegni economici presi con i propri tesserati vengono rispettati e se noi dirigenti abbiamo deciso di "sacrificare" i nostri risparmi,lo facciamo solamente per amore verso questo sport,visto che siamo stati giocatori prima e
dirigenti adesso.Per quanto concerne la gara con la Luparense, è stata anticipata a giovedì alle ore 20 dalla Divisione calcio a 5 di comune accordo con la Luparense senza avere il nostro consenso,come dimostra il fatto che non ci sia alcun fax firmato e timbrato da noi,cosa che accade regolarmente quando si sposta una gara.
Ufficio Stampa Napoli
L'Italia ha un altro genio dell'intelletto: l'allenatore della Luparense Fede Vidal. Ha scoperto che presentarsi sul campo di una partita di serie A di calcio a 5 nelle condizioni in cui si è presentato il Napoli giovedì scorso non è un segnale positivo per questo sport e per la disciplina. Scusate se dico la mia, rispetto l'opionine di tutti anche quella dei colleghi per i quali c'è la massima stima e amicizia come Nicola e Orlando, ma onestamente questa disamina fatta mi sembra assolutamente inopportuna.
"La valutazione che mi viene da fare è prima di tutto bisogna portare rispetto verso gli avversari, i tifosi e gli appassionati, altrimenti perdiamo tutti di credibilità. Se le società stesse non rispettano il loro sport, è normale che i tifosi e gli sponsor facciano lo stesso. Dobbiamo migliorare tutti sotto questo profilo, ma mi aspetto che chi di dovere prenda adeguati provvedimenti". Questa è la scoperta di Vidal, quella dell'acqua calda ci viene da dire. Viene a dare lezioni di professionismo in uno sport di dilettanti? Ma ragazzi, volete vedere che il calcio a 5 in questo momento è l'unico sport che ha le tasche piene e la possibilità di fare progetti a lunga scadenza con dirigenti pronti a far spiccare il volo ai club? Se bussi alla porta di tutte le società vorrei sapere chi non è andato in sofferenza, chi ha iniziato il campionato con promesse di sponsor che non saranno mantenute, chi spera di raddrizzare la strada a gennaio, chi dovrà fare tre passi indietro per finire il campionato. E non è questione di professionalità o competenza, o collocazione di mercato. E' la realtà. Quella che vivono la maggior parte delle società. E il signor Vidal vuol venirci a dire: punite il Napoli che non dà un bell'esempio, con quei 5 ragazzi che all'ombra di una società dove il presidente si è fatto da parte, scendono in campo sputando il sangue, mettendosi in macchina almeno per onorare l'impegno fino a San Martino di Lupari con la consapevolezza che oggi prendono un rimborso spese e domani non lo sanno, vista la situazione precaria in cui si sono trovati. Ci auguriamo che il Napoli non faccia la fine dello Scicli, ma potrà sempre capitare perchè nessuno vuole dilapidare un patrimonio personale per onorare la sfida con la Luparense di Vidal. Anzi, al signor Vidal, chiediamo di assumerci perchè ci farebbe molto piacere essere parte integrante del suo portafoglio a fine mese".
Fabio Morra