BUONI O CATTIVI?
A grande richiesta torna la nuova esclusiva rubrica di Punto 5, "Buoni o Cattivi?". I risultati di questa giornata potrebbero essere decisivi per le dinamiche future del torneo. Senza esitare andiamo a vedere chi sono i promossi e i bocciati di questa intensa decima giornata di campionato.
I BUONI
GIRONE A
MADDALONI
Venite, è qui il party! In casa Maddaloni lo spumante è stato stappato con qualche giorno d'anticipo rispetto all'inizio delle feste natalizie. Non è il classico Vernaccia secco: è molto dolce, con un retrogusto al sapore di promozione. Già, la vittoria nello scontro diretto con il Benevento potrebbe risultare decisiva in ottica futura. Oggi la classifica dice che i ragazzi di mister Lieto hanno un vantaggio di cinque lunghezze sulle inseguitrici, mica è poca roba! Vista in questo modo le statistiche che assegnano alla compagine casertana la palma della miglior difesa e del secondo migliore attacco del torneo sembrano dei superflui dettagli. Loro sì che si godranno il panettone.
GLADIATOR
Non si sono avviliti e finalmente ce l'hanno fatta. I gladiatori di mister Sparaco possono gioire per il raggiungimento del secondo gradino della classfica. Quanta fatica però! Nonostante l'ottimo ruolino di marcia, con sole due sconfitte in questa stagione (contro Maddaloni e Benevento), le posizioni altissime erano quasi un miraggio. Proprio come un alpinista che pur scalando con costanza una montagna non riesce mai a raggiungere la cima. Sabato un pezzo si è staccata con la caduta del Benevento. Altro che miraggio! Ora la vetta s'intravede ed è assoluta realtà. Stakanovisti.
MALEVENTUM
Chiunque, a sentire la denominazione di questa compagine sannitica, prenderebbe le precauzioni del caso attuando gli atti scaramantici di rito a disposizione. Beh, che questo nome abbia sempre avuto una reputazione di cattivo augurio è risaputo: gli stessi romani vollero convertire il nome di quella terra sannitica in Beneventum. Ma ciò non ha niente a che vedere con il ruolino di marcia, nelle ultime cinque giornate, dei ragazzi di mister Muto: un andamento da zona play-off. Niente male per un team giovane ed esordiente in questa categoria. E' proprio vero, i giovani non credono alla sfortuna. Sfacciati.
GIRONE B
LUZZATTI
La capolista non sbaglia e si sbarazza del Borgo Five senza fronzoli. Proprio come il classico "secchione", primo della classe, che esegue sempre i compiti per casa assegnategli, a prescindere da un'eventuale interrogazione o meno. I ragazzi di mister Cappella lo sanno bene: non è ancora il momento di rilassarsi. Alle spalle ci sono le indemoniate Pomigliano e Caivanese. Non ha mai avuto così tanta ragione Renato Zero che dice di no a qualsiasi tipo di triangolo. Peccato che a Caivano e Pomigliano il cantante romano non abbia poi così tanti fan come altrove. Allora urge di correre più veloce degli avversari, cercando di non inciampare. Per la serie: "il fuggitivo". Provate a prendermi!
POMIGLIANO
Sapete chi soffre di vertigini? Colui che ha la sensazione di perdere la capacità di sostenersi da solo poichè non sente la terra sotto i piedi. Di solito colpisce soprattutto individui che sono situati in posizione di notevole altitudine. Sindrome sconosciuta dal Pomigliano, nelle zone alte della graduatoria sin dall' inizio di stagione. Alla vigilia del torneo era difficile prevedere un campionato da leader dei ragazzi di mister Panico, considerando il ruolo di matricola.L'ultima dimostrazione di forza è arrivata sabato con il successo sul campo della Redas, una delle più ardue trasferte di questo campionato. A questo punto non è vietato sognare, l'importante è non farsi prendere dall'ansia della vittoria. Alla fine in altura non si sta poi tanto male. Montanari.
TURRIS OCTAVA
Si cominciava a parlare di flop. Di una Turris Octava costretta a lottare per la permanenza nella categoria, nonostante le tutt'altre ambizioni della vigilia. Ai ragazzi di mister Polidoro è bastata una serie di quattro vittorie consecutive (considerando anche la vittoria nel recupero con il Real Ischia) per proiettarsi prepotentemente nella zona di vertice della classifica. Ora la leadership è all'orizzonte, a sole cinque lunghezze. Forse nemmeno loro credevano di raddrizzare questa stagione in maniera così fulminante. Il prossimo match la vedrà impegnata in casa della capolista Luzzatti. In caso di risultato positivo, il panettone sarebbe ancora più gustoso. Come si dice: "deve cadere Sansone con tutti i filistei!". Agguerriti.
GIRONE C
SANGIUSEPPE
Dove passa il Sangiuseppe non cresce più l'erba. Il team di Guastaferro rade al suolo anche l'ostico campo del S. Luca. Un vero e proprio impero di vittorie, caratterizzato da statistiche che rasentano i canoni di umanità. Se non fosse per un eccellente ed insistente Sala Consilina già potrebbe festeggiare la promozione con un girone e un quarto di anticipo. Si tratta di un caso da studiare scientificamente: la vittoria è un vizio o un piacere? Forse siamo di fronte all'inusuale circostanza dove i due attributi coincidono. E' vero, non ci si abitua mai al sapore del successo. Insaziabili.
SALA CONSILINA
E' un duello a distanza quello tra Sala Consilina e Sangiuseppe: degno di un film western. Gioco di sguardi e di piccole mosse. La suspence aumenta sempre di più, in attesa del colpo di scena finale. La capolista espugna il difficile campo del S. Luca Praiano. Risponde l'inseguitrice che passeggia ad Eboli, un campo fino a sabato ancora imbattuto. Entrambe coccolano la propria pistola stesso dentro la fodera, in attesa di una qualsiasi piccola distrazione. Non cercano altro i ragazzi di mister Cusati, dato che il loro lavoro lo stanno svolgendo in maniera eccellente. Ma spesso nello sport ciò non basta. E' già pronto il bambolotto voodoo con la maglia della rivale. Il fine giustifica i mezzi? Questa volta si. Uccello del malaugurio.
FUTSAL GRAGNANO
E' pazza questa squadra. Lo avevamo anticipato la settimana scorsa e puntualmente è accaduto: il team di mister Alfano espugna, con una convincente prestazione, il campo del San Gregorio. E' disarmante la facilità di come la compagine gragnanese passi dalle stelle alle stalle, per poi tornare a brillare. Attenzione però, il baratro è sempre dietro l'angolo. Non bisogna nè esaltarsi troppo nella vittoria, nè deprimersi eccessivamente nella sconfitta. Ci vuole maturità e personalità: in questo modo si otterranno importanti risultati. Ci vuole quiete. Il tempo porterà consiglio.
I CATTIVI
GIRONE A
PONTEROMITO
Se continua questo filmino, la compagine irpina si dovrà accontentare del premio simpatia e di un "arrivederci e grazie" alla serie C2. In effetti una squadra che, ogni sabato, regala punti agli avversari sarà sicuramente simpatica agli occhi di tutti. Con tutta stima possiamo affermare che non è una squadra all'altezza della categoria, a meno che non avvenga qualche miracolo in sede di mercato o in materia di motivazioni dei calcettisti. Però si sa che la regola fondamentale che si insegna sin da quando si è piccoli è: "L'importante è partecipare". Il calcio a cinque, prima di tutto, è uno sport divertente. Spensierati.
GIRONE B
AVERSA
Le tre sconfitte consecutive sono semplicemente frutto di un periodo nero oppure di una inflessione irreversibile? E' impossibile dare una risposta certa, solo il tempo lo dirà. Un dato preoccupante è quello delle due ultime sconfitte casalinghe consecutive (Monte di Procida e Sonfiditalia). Dai vertici alti della graduatoria è sprofondata nel caos della zona centrale. Per fortuna la classifica è molto corta, quindi nulla è perduto. Deve passare la nottata.
GIRONE C
LUPE POMPEI
Dov'è il Pompei di inizio stagione, quello in grado di collezionare cinque vittorie consecutive? Oggi è solo la brutta copia di quella squadra. Non vince da, appunto, cinque giornate consecutive. Forse l'ebbrezza iniziale di vertice non ha fatto bene ai ragazzi di mister Parisi e il conseguente ridimensionamento ha portato ad effetti drammatici. La sosta potrebbe giovare e avere la funzione di un "punto e a capo": urge ritrovamento di fiducia nei propri mezzi. Sabato se la vedrà con la capolista. Beh, fare ricorso alla Madonna della zona non è poi un'idea così blasfema.