Battendo il Pontelandolfo e approfittando della contemporanea sconfitta interna del Cicciano per mano del Casagiove, il Malaventum è campione d’inverno del girone A di C2. Dopo tanti anni passati nei bassifondi della classifica, la squadra sannita finalmente può gioire per essere in testa al campionato e provare direttamente la promozione in serie C1. Questo è quello che prevede il progetto del presidente Claudio Muto, che non nasconde una certa euforia ed una certa emozione per il primato in classifica: “Dopo tanti anni in cui abbiamo giocato per salvarci e fare campionati dignitosi, sapevamo che questa volta potevamo dire la nostra. Non mi aspettavo assolutamente di diventare campione d’inverno, questa posizione è figlia di una rivoluzione che abbiamo fatto questa estate, decidendo di arrivare in C1 nel giro di un paio d’anni”. La squadra ha raggiunto un grande risultato, un filotto di cinque vittorie consecutive in un girone così difficile: ”E’ vero -continua Muto-, abbiamo vinto delle partite molto difficili e abbiamo infilato una bella serie di risultati positivi contro squadre fortissime, come l’Atletico Mara Marcianise ed il Tonia Futsal, ma il match che porto dentro me è la vittoria nel derby contro il Benevento: lì ho capito che quest’anno possiamo arrivare lontani”. Nel successo contro il Pontelandolfo ha brillato Marco Aquino, che ha realizzato una doppietta: “Marco sta giocando benissimo- conferma il patron-, si è integrato bene: è il nostro gioiellino”. Il calcettista la pensa come il massimo dirigente e vede un Malaventum protagonista: “Innanzitutto ringrazio il presidente per le bellissime parole – esordisce Aquino –, quest’anno sono sicuro che saremo protagonisti. Il gruppo ormai si è amalgamato bene: senza presunzione, credo a livello individuale pochi sono come noi”. Tante squadre possono ambire alla promozione diretta: “L’Atletico Mara Marcianise – dice Muto – per me è la compagine più forte tecnicamente del nostro girone. Subito dopo vengono il Cicciano ed il Benevento. Occhio al Tonia Futsal, che si è rinforzato tantissimo in questa sessione di mercato e potrà dire la sua”. La pensa così anche Aquino: “ Il Mara Marcianise è la più forte – sostiene –, subito dopo viene il Benevento. Il Cicciano e l’Acerra, anche non avendo grosse individualità, riescono sempre a strappare i tre punti”. A questo punto il Malaventum non può nascondere le ambizioni di primato: “Il nostro obiettivo- aggiunge Muto – sono i play-off, ma adesso ci godiamo la testa della classifica. Vediamo cosa succede nelle prossime partite”. Più sicuro di sé appare Aquino: “Se giochiamo come sappiamo, possiamo arrivare lontani”. Dopo un periodo di ambientamento, Aquino ha raccolto i frutti di un duro allenamento: “E’ vero, inizialmente soffrivo un po’ il futsal, visto che giocavo a calcio a 11. Poi mi sono ambientato, ho capito gli schemi di mister Corino e tutto è andato per il meglio”. Adesso il Malaventum attende la Real Mondragonese, che non si è presentata alla gara di sabato scorso contro il Marigliano perdendo 6-0 a tavolino. Muto non si fida: “Non so di preciso perché non si sono presentati e non so se verranno sabato, non dobbiamo distrarci e dobbiamo giocare una grande partita, nel caso venissero. Dopo questa sfida, abbiamo il Marigliano e poi lo scontro diretto con il Cicciano: queste partite diranno sul serio quanto valiamo”. Sulla stessa lunghezza d’onda Aquino: “Questo trittico – conclude Aquino – dirà dove possiamo arrivare, sono molto fiducioso”. Ci sono stati molti movimenti di mercato per il Malaventum nell’ultima sessione, come spiega Muto: “Se ne è andato il capitano Cosimo Sorice, è stata una sua scelta e siamo tutti dispiaciuti. Abbiamo ceduto al Telese in serie D Pino Muscetti: anche lui ha deciso di andare altrove. Abbiamo fatto degli ottimi acquisti, prendendo i gemelli Diodato, Graziano e Roberto, che sono under 21 di talento. C’è stato anche il ritorno del nostro vecchio capitano, Alfonso Lanni. L’anno scorso aveva preferito andare al Pontelandolfo, poi è tornato da noi: è un giocatore di grande esperienza, ci darà una grande mano”.