Finisce nel peggiore dei modi la sfida tra San Giuseppe e Scafati. Gli ospiti battono la capolista 2 a 4, ma dopo il triplice fischio di chiusura succede il finimondo. Invasione di campo di una trentina di tifosi che iniziano a picchiare i giocatori salernitani. Alcuni finiscono all?ospedale. Questa la versione dei fatti di alcuni protagonisti.
Paolo Iervolino (giocatore San Giuseppe): ?Purtroppo ? successo il finimondo al termine della partita. Una ventina di persone non identificate, non so neppure se fossero nostri tifosi, hanno sfondato la rete di protezione e con manganelli e cinte hanno aggredito tutti. Ne hanno fatto le spese anche i nostri dirigenti nel tentativo di mettere al sicuro i giocatori. Non ho mai visto niente di simile e davvero non so dare una spiegazione. Se questa deve essere la conseguenze di una partita meglio essere radiati?.
Osvaldo Crispo (presidente San Giuseppe): ?Posso solo chiedere scusa per quanto ? accaduto. E? stato tutto all?improvviso ed incontrollabile. Erano presenti 500 tifosi, in trenta hanno sfondato le reti. Sono rientrato in campo per difendere i tutti i giocatori. Ad un certo punto ho preso un colpo al piede. Mi dimetter?, sono mortificato. Un ragazzo si ? rotto il setto nasale, davvero non so che dire?.
Francesco Gallo (dirigente Scafati): ?E? stato un vero agguato generato dalla provocazione che un loro giocatore ha fatto nei confornti del nostro. Improvvisamente si sono aperti i cancelli nel momento del saluto finale ed ? successo di tutto. Hanno picchiato i nostri giocatori, io stesso ho un trauma cranico. Ruggiero ha la frattura scomposta del setto nasale, Tito ha due costole incrinate. E’ tutto assurdo”
ha collaborato Francesco Vitiello
Domani sulla Gazzetta dello Sport l’articolo relativo agli incidenti di San Giuseppe