Ritorna al successo il Napoli Vesevo, che nella gara valevole per la
diciannovesima giornata supera tra le mura amiche il Regalbuto con il risultato
di 4 a 1. Tre punti fondamentali per la compagine cara al presidente Edoardo
Cardillo, che riprende dunque la sua marcia solitaria in vetta alla classifica
dopo le due sconfitte consecutive incassate contro Acqua&Sapone e Marcianise.
Vittoria meritata quella conquistata dai vesuviani, giunta al termine di una
gara piuttosto combattuta ed al cospetto di un avversario non facile da
affrontare in quanto molto ben organizzato dal punto di vista tattico, in
maniera particolare in fase difensiva. Giornata favorevole per il team di
Facundo Ruscica, che ora può vantare quattro punti di vantaggio sulla
immmediata inseguitrice: a rincorrere la capolista c'è ora il Putignano
(vittorioso per 5 a 2 nel big match con il Ceccano), mentre scivola al quarto
posto la Brillante (battuta per 3 a 1 sul campo del Modugno), sopravanzata in
graduatoria anche dal Giovinazzo (impostosi come da pronostico contro il
fanalino di coda Roma Futsal con il punteggio di 11 a 1). Perde contatto dalla
vetta anche il Torrino, inaspettatamente superato dinanzi al proprio pubblico
dal sorprendente Polignano (1-2).
LA PARTITA – In avvio di partita i padroni di casa si schierano con Elias
tra i pali e dinanzi a lui ci sono Bortolon, Bresciani, Campano e Fornari.
Sull'altro fronte gli ospiti rispondono con un quintetto formato da Martino,
Grippi, Emer, Nogueira e Tomadon. Dopo appena 45" arriva il primo sussulto
degli azzurri, con Campano che tira a lato dopo una buona combinazione con
Fornari. La scena si ripete anche al 2', ma questa volta la conclusione del
bomber partenopeo è davvero sbilenca. Il Napoli Vesevo continua a macinare
gioco ma stenta a trovare i varchi giusti per infilare la ben organizzata linea
difensiva siciliana. Poco oltre il 4' un lancio lungo dalle retrovie di Elias
mette Caviglia nelle condizioni di girare di testa verso la porta avversaria,
con Martino che per poco non si lascia beffare dal tocco sotto misura del
giocatore argentino. Una manciata di secondi ed i locali tornano ad
imperversare in area ospite: Campano si libera del suo diretto marcatore lungo
l'out destro e scarica centralmente per l'accorrente Amirante, che tuttavia non
arriva all'impatto decisivo con la sfera. Il Regalbuto continua a difendersi
anche con una certa efficacia, ma sembra quasi rinunciare ad attaccare e quando
ci prova lo fa in maniera poco convinta. Al 6' un pregevole spunto di Taborda
lungo la banda destra consente a Campano di presentarsi al tiro da distanza
molto favorevole, ma Martino è lesto a chiudergli lo specchio della porta ed a
ribattere la sfera in angolo. Un minuto più tardi l'occasione ghiotta per il
vantaggio capita sui piedi di Amirante, il cui piatto destro da ottima
posizione è facile preda del portiere ospite. Momento di stanca della partita,
che si ravviva nuovamente al 13' con Fornari che controlla con gran classe un
lancio lungo di Elias, ma al momento della conclusione viene contrato da Emer.
La squadra allenata da mister Molluso prova a rompere l'assedio con un'azione
ben manovrata: sul conseguente calcio d'angolo Emer serve un assist prezioso
per Tomadon, il quale non riesce ad inquadrare la porta da pochi passi. Campano
suona la carica ed al 15' si rende protagonista di una grande azione personale,
ma il suo destro termina sull'esterno della rete. Pochi secondi ed è ancora il
bomber del Cavone a farsi anticipare in uscita da Martino, dopo una
straordinaria triangolazione tra Caviglia e Taborda. Si complica la situazione
falli per il Regalbuto, che prima dello scoccare del 18' esaurisce il bonus a
sua disposizione. La battuta del tiro libero viene affidata allo specialista
Elias, ma il portiere della nazionale argentina si lascia ipnotizzare dal
collega Martino, che respinge la sfera: poco male poichè a conclusione del
successivo rocambolesco batti e ribatti in area di rigore arriva il poderoso
sinistro di Fornari, che manda la palla ad insaccarsi all'incrocio dei pali. La
partita s'infiamma, anche il Napoli Vesevo esauiresce il proprio bonus di falli
a sua disposizione, ma questa volta è proprio Elias a dire no a Ravanello.
Finale di primo tempo piuttosto concitato, Campano subisce l'ennesimo fallo e
consente ad Elias di presentarsi nuovamente alla battuta libera dai dieci
metri: questa volta il suo destro è imprendibile e così la prima frazione di
gioco si chiude con i padroni di casa in vantaggio per 2 a 0. In avvio di
ripresa gli ospiti appaiono subito più intraprendenti, ma la prima occasione è
di marca vesuviana, con Caviglia che per un soffio non beffa Martino con un
colpo di testa sotto misura. E' Elias a salire in cattedra poco dopo su un
tocco ravvicinato di Tomadon arrivato al termine di un pregevole schema da
calcio piazzato provato dalla compagine siciliana, ma l'estremo difensore
locale è ancora più decisivo una manciata di secondi più tardi quando esce
provvidenzialmente a valanga sullo stesso pivot isolano. Al 3' una buona azione
manovrata tra Fornari e Bresciani vede lo scarico laterale a sinistra per
Caviglia, che tuttavia arriva in maniera piuttosto scoordinata all'impatto con
la sfera e la manda alta sulla trasversale. Sull'altro fronte gli arbitri
sanzionano un fallo abbastanza dubbio di Fornari ai danni del solito Tomadon e
sulla conseguente punizione Emer infila Elias anche grazie ad una
impercettibile deviazione della barriera. Gara virtualmente riaperta, ma una
ventina di secondi dopo il Napoli Vesevo allunga nuovamente il passo con la
rete messa a segno da Fornari, che arriva in spaccata sul prezioso scarico di
Campano dalla banda sinistra. Al 6' è ancora il pivot brasiliano a riscaldare
il suo micidiale tiro mancino ed a chiamare Martino ad un difficile intervento.
Match che continua ad essere combattuto, anche se privo di azioni degne di
nota. Si ripete quanto accaduto già nella prima frazione di gioco, con gli
ospiti che raggiungono quota sei fallli quasi allo scoccare del 13': Elias non
si fa pregare e mette a segno il suo secondo gol dai dieci metri. Partita
virtualmente chiusa, il Regalbuto ci prova con generosità inserendo anche
Grippi come portiere di movimento ma è poco concreto negli ultimi metri. Il
Napoli Vesevo controlla senza particolari difficoltà e cerca di sfruttare
qualche ripartenza per rimpinguare ulteriormente il proprio bottino. Al 17' è
davvero clamorosa l'occasione che capita tra i piedi di Taborda, che a pochi
centimetri dalla linea di porta non riesce a trovare l'impatto giusto con il
pallone. Non accade più nulla fino al suono della sirena, che arriva per
sancire il ritorno alla vittoria della capolista.
LA VOCE DEI PROTAGONISTI – C'è naturalmente soddisfazione nel clan vesuviano
a fine gara, il momento difficile sembra essere alle spalle. Ai nostri
microfoni il primo a fermarsi è Tiago Bortolon, che prova ad analizzare il
match: "Oggi per noi c'era l'imperativo categorico di ritornare a fare bottino
pieno e ci siamo riusciti anche con pieno merito contro un Regalbuto che è
venuto qui a giocarsi la sua buona partita. Un successo che riporta il sorriso
nel nostro gruppo e che ci ripaga giustamente del lavoro intenso che svolgiamo
durante la settimana. Le due sconfitte incassate nelle ultime giornate ci
avevano lasciato un pò di amarezza, ma la nostra è una squadra che non molla
mai ed è animata da una straordinaria voglia di lottare e vincere. Adesso,
classifica alla mano, sembra essere il Putignano la maggiore antagonista per la
promozione diretta in massima serie, ma in realtà il campionato è ancora molto
lungo e ci sono anche altre formazioni che possono dire la loro fino al termine
della regular season. Noi però dobbiamo guardare solo a noi stessi, proseguire
su questa strada senza pensare a cosa fanno gli altri". Sulla stessa lugnhezza
d'onda il tecnico Facundo Ruscica, che come al solito cerca di mantenere il
profilo basso: "Tre punti importanti quelli conquistati oggi, che ci consentono
di riprendere il nostro cammino. Non mi interessano i risultati arrivati dagli
altri campi, conta soltanto quello che facciamo noi. Sapevo delle difficoltà
che avremo incontrato oggi, il Regalbuto è una compagine molto ben organizzata
dal punto di vista tattico e di questo voglio complimentarmi con mister
Molluso. Loro sono soliti difendersi con uno schema tipicamente brasiliano, che
per lunghi tratti del primo tempo ci ha creato dei problemi. Siamo stati bravi
a non perdere la necessaria calma anche quando non riuscivamo a sbloccare il
risultato. Poi la rete segnata da Fornari ci ha finalmente permesso di giocare
con maggiore scioltezza. Nel secondo tempo abbiamo controllato abbastanza bene
la loro prevedibile reazione, rischiando in poche occasioni. Ripeto ancora una
volta, guardiamo soltanto in casa nostra. Sabato prossimo siamo attesi da una
difficile trasferta sul campo del Polignano, che è in cerca di punti salvezza e
che sarà senza dubbio galvanizzato daL successo esterno conquistato oggi
contro il Torrino. Ci sarà bisogno del miglior Napoli Vesevo per tornare a
casa con un risultato positivo".
TABELLINO GARA
NAPOLI VESEVO-REGALBUTO: 4-1 (p.t. 2-0)
NAPOLI VESEVO: Elias, Amirante, Torelli, Bresciani, Bortolon, Caviglia,
Campano, Melise, Zamboni, Fornari, Taborda, Bernardi. All. Ruscica
REGALBUTO: Martino, Grippi, Emer, Nogueira, Salerno, Tomadon, Adornato,
Santin, Ravanello, Bachiega. All. Molluso
ARBITRI: Angelo Galante di Ancona e Mario Donati di Foligno
CRONOMETRISTA: Cristian Magliulo di Caserta
RETI: 17'32?p.t. Fornari (NV), 19?33?p.t. Elias su tiro libero (NV); 3'45"s.
t. Emer (R), 4?07?s.t. Fornari (NV), 12'59"s.t. Elias su tiro libero (NV)
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Taborda (NV), Grippi (R). Tiri liberi
2/3 e 0/1