Un ambiente ideale per giocare a calcio a 5, un’oasi felice nel cuore dell’Irpinia dove da quest’anno è possibile tifare per una squadra che, per molti sostenitori, è l’orgoglio sportivo dell’intera cittadina: il Club Soccer Montecalvo è una delle realtà più giovani dell’intero panorama della Serie D.
Uno dei principali artefici dei successi del team biancoverde è il classe ’90 Attilio Santosuosso, laterale dalla buona tecnica e dal grande fiuto del goal che, dopo diverse esperienze nel calcio a 11, da questa stagione ha deciso di convertirsi al futsal.
Dopo la buona prova di Calvi, qual è il vostro obiettivo stagionale?
“Da qui in avanti cercheremo di fare più punti possibili. Vogliamo raggiungere Palazzisi e Mercogliano, anche se non sarà semplice. Siamo riusciti a battere compagini che da diversi anni affrontano questa categoria: per noi l’ottavo posto a fine campionato sarebbe un trionfo, soprattutto al primo anno di attività”.
Che insidie nasconde il prossimo match contro il Campana?
“I beneventani, insieme ai cugini dei Sanniti Five Soccer, sono la formazione più in forma del momento. All’andata siamo riusciti a imporre un buon pari nella tana dei grigioneri, ma nel prossimo week end sarà molto dura affrontarli. In ogni caso, daremo il massimo: in questa disciplina nulla è impossibile”.
Perché hai deciso di catapultarti nel mondo del futsal?
“Per cercare nuovi stimoli e soprattutto perché questo sport ti permette di accrescere il bagaglio tecnico. Anche se disputiamo il torneo equivalente all’ultimo livello nazionale, in questo campionato non vi sono calcettisti non dotati tecnicamente. Inoltre, i campi sono spettacolari: quello del Calvi è qualcosa di stupefacente, è stata una grande emozione giocare in una struttura del genere”.
Un futsalero che ti ha sorpreso favorevolmente? “Dell’Oste dei Sanniti è un grande giocatore, un uomo di esperienza. Ma l’equipe giallorosa può vantare una rosa di categoria superiore”.
Il tuo saluto ai tifosi?
“Li invito a sostenerci fino a fine aprile con la stessa veemenza con cui ci hanno incitato nel derby in casa del Palazzisi, quando più di 60 montecalvesi hanno percorso i circa 50 chilometri che li distanzia da Avellino per il semplice piacere di tenere alto il nome della propria città nel calcio a 5”.
Un ambiente ideale per giocare a calcio a 5, un’oasi felice nel cuore dell’Irpinia dove da quest’anno è possibile tifare per una squadra che, per molti sostenitori, è l’orgoglio sportivo dell’intera cittadina: il Club Soccer Montecalvo è una delle realtà più giovani dell’intero panorama della Serie D.
Uno dei principali artefici dei successi del team biancoverde è il classe ’90 Attilio Santosuosso, laterale dalla buona tecnica e dal grande fiuto del goal che, dopo diverse esperienze nel calcio a 11, da questa stagione ha deciso di convertirsi al futsal.
Dopo la buona prova di Calvi, qual è il vostro obiettivo stagionale?
“Da qui in avanti cercheremo di fare più punti possibili. Vogliamo raggiungere Palazzisi e Mercogliano, anche se non sarà semplice. Siamo riusciti a battere compagini che da diversi anni affrontano questa categoria: per noi l’ottavo posto a fine campionato sarebbe un trionfo, soprattutto al primo anno di attività”.
Che insidie nasconde il prossimo match contro il Campana?
“I beneventani, insieme ai cugini dei Sanniti Five Soccer, sono la formazione più in forma del momento. All’andata siamo riusciti a imporre un buon pari nella tana dei grigioneri, ma nel prossimo week end sarà molto dura affrontarli. In ogni caso, daremo il massimo: in questa disciplina nulla è impossibile”.
Perché hai deciso di catapultarti nel mondo del futsal?
“Per cercare nuovi stimoli e soprattutto perché questo sport ti permette di accrescere il bagaglio tecnico. Anche se disputiamo il torneo equivalente all’ultimo livello nazionale, in questo campionato non vi sono calcettisti non dotati tecnicamente. Inoltre, i campi sono spettacolari: quello del Calvi è qualcosa di stupefacente, è stata una grande emozione giocare in una struttura del genere”.
Un futsalero che ti ha sorpreso favorevolmente? “Dell’Oste dei Sanniti è un grande giocatore, un uomo di esperienza. Ma l’equipe giallorosa può vantare una rosa di categoria superiore”.
Il tuo saluto ai tifosi?
“Li invito a sostenerci fino a fine aprile con la stessa veemenza con cui ci hanno incitato nel derby in casa del Palazzisi, quando più di 60 montecalvesi hanno percorso i circa 50 chilometri che li distanzia da Avellino per il semplice piacere di tenere alto il nome della propria città nel calcio a 5”.