di Fabio Morra
Campania del calcio a 5 nel caos. Dopo un mese d’incertezze, fusioni, trattative, promesse, arriva l’ultimo colpo di scena. Saltato anche l’accordo tra Bellona e Vico Equense. E pensare che negli ultimi giorni erano insistenti le voci che prospettavano un super club in serie A con il Marcianise. Andiamo per gradi, analizzando prima la situazione del club di Carlo Sparaco. Dalla chiusura del campionato, il problema principale ? stato sempre quello del palasport. Dopo un’estenuante tira e molla con l’amministrazione comunale, il sindaco di Marcianise, Filippo Fecondo, sembrava avesse raggiunto un accordo per l’ampliamento del “Palamoro” (nella foto). Dalle parole, per?, non si ? passati mai ai fatti e, come accade sempre pi? spesso, il “politichese” non corrisponde al vero. Il Marcianise ? rimasto spiazzato, intanto sono arrivati gli ultimatum da parte dei giocatori e del tecnico che hanno chiesto garanzie per l’anno venturo. Douglas Pierrotti ha lasciato e sono in vendita anche Missio, Marcel Simon, Dalmas e Rodrigo Pierrotti con i quali la societ? non ha raggiunto un’intesa. Da una parte la necessit? di formare la squadra, dall’altra la grana palasport. Un tam tam di notizie, arriva la possibilit? di giocare ad Aversa, apprezzata perch? almeno si resta nel Casertano, con il patron Sparaco che sarebbe intenzionato a costruire da solo una struttura dove giocare non pronta, per?, prima di un anno. Da Aversa ci si sposta a Caserta, c’? un campo disponibile ma bisogna attrezzarlo con le misure giuste e luned? prossimo dovrebbe esserci la risposta definitiva. E poi, come detto, nasce all’improvviso quest’idea di formare un unico grande club tra Marcianise, Bellona e Vico Equense. Chi le mette insieme tre teste a ragionare? Stefano Salviati, ovviamente, che si offre da mediatore nella trattativa tenutasi a Castellammare di Stabia. Tanti nodi non vengono al pettine. Dove si giocherebbe? Il presidente dell’ex Vico Equense, Raffaele Di Rosa, ha sempre posto come condizione di restare nella citt? sorrentina, quella che in pratica era stata accettata dal presidente del Bellona, Giuseppe Carusone, l’indomani della fusione annunciata. Carlo Sparaco, invece, non era assolutamente propenso a spostare il titolo dal Casertano.
Improvvisamente, dalla possibilt? di fare un accordo a tre, ? saltato anche quello tra Bellona e Vico Equense. Un matrimonio finito ancor prima di cominciare. Incredibile!
E ora che accadr? nelle prossime 24 ore? Ancora di tutto. Il Marcianise ha smentito l’ingaggio del tecnico Zagordelli, ha ufficializzato solo le conferme di Batista, Andregtoni e Bico, luned?, come detto, sapr? qualcosa di definitivo sul palasport che nascer? a Caserta. Il Vico Equense non esiste pi? e potrebbe ricominciare da una categoria regionale, mentre il presidente Di Rosa, nelle prossime ore, decider? se a livello nazionale stringer? un accordo con Gragnano o Cogeap Vesevo. Non sappiamo, a questo punto, quale destino avr? il Bellona. O cede il titolo, ma a chi? Il Casagiove, unico club pi? in vista, non sembra avere i mezzi per fare questo passo. O continuare magari insieme al New Capua, ma ? caduta l’amministrazione comunale di Capua e parte della dirigenza andr? al Gladiator, club di serie C1. Scartata questa ipotesi, dunque, ci sono dieci giorni per determinare il futuro.
E pensare che con la fusione tra Nepi e Roma, l’impossibilt? di chiedere il ripescaggio del Chieti (lo ha gi? avuto l’anno scorso), il Bellona ? in pole position per fare la serie A. Davvero incredibile!