Finalmente dopo tante prove senza nerbo i gialloverdi ritornano ad essere accesi da quel sacro fuoco agonistico che ha loro permesso di prodursi in imprese memorabili. E di impresa si puo' parlare anche stavolta, con l'incerottata formazione guidata da Mr. Margarita che e' riuscita ad avere la meglio del lanciatissimo San Marco con il punteggio di 2 – 1. In settimana allenatore e societa' in un faccia a faccia con i giocatori avevano chiesto loro una pronta reazione dopo le ultime deludenti apparizioni, la risposta dei gialloverdi non si e' fatta attendere e i ragazzi tutti hanno fornito una prestazione gladiatoria infiammando i cuori di tutti i supporters. Ad inizio gara il Borgo cerca con rabbia di attaccare, ma per la troppa precipitazione vengono fallite due buone occasioni, l'intraprendenza iniziale dei locali viene frenata pero' da un San Marco che inizia a guadagnare metri e ad impostare azioni ben manovrate che dimostrano tutto il valore della squadra afragolese. Dopo una prima parte di tempo abbastanza equilibrata, gli ospiti sembrano prendere in mano la gara iniziando ad attaccare a testa bassa e trovando a quel punto il meritato vantaggio con Di Fiore al 18°. Dopo il gol subito i gialloverdi sbandano paurosamente, ed e' solo grazie ad un immenso Cesaro che restano in partita. Passato il momento no la compagine locale ridisegnata dai cambi di Mr. Margarita ha un moto di orgoglio, inizia a spingere sull'acceleratore e sul finale dopo una prolungata azione di Del Prete, Chianese insacca per l'1-1 col quale si va' negli spogliatoi. La ripresa inizia su' ritmi vertiginosi, ambo le squadre hanno diverse palle gol ma il risultato sembra non volersi sbloccare fino a quando al termine di una mischia e' il capitano Cirillo a spingere il pallone in rete tra le proteste non tanto civili (lancio di acqua in campo) dei tifosi ospiti che reclamavano una presunta carica sul portiere. I restanti minuti di gara non sono adatti ai deboli di cuore, gli ospiti premono in maniera incessante alla ricerca del pari ma si imbattono nel furiclasse gialloverde Cesaro che sembra ergere un autentico muro a protezione della sua porta, dal canto loro i padroni di casa rispondono con rapide ripartenze che non si concretizzano per la mancanza di lucidita' sotto porta. al triplice fischio dell'arbitro giunto subito dopo l'ennesima prodezza di Cesaro, calciatori e tifosi gialloverdi si lasciano andare a grida di gioia che sembrano scacciare definitivamente i fantasmi che aleggiavano al pala-lettieri.
l'addetto stampa
Michele Lamberti