Con 13 punti conquistati nelle prime 5 partite di campionato, i Sanniti Five Soccer sono la squadra regina del girone B di Serie D. Ottima organizzazione societaria, grande staff tecnico e calcettisti di categoria superiore sono il segreto di un gruppo che cercherà di difendere l’onore beneventano da qui a fine torneo.
Dopo aver raggiunto i play-off nella passata stagione, il tecnico Benito Pellegrino crede di avere a disposizione una rosa in grado di ben figurare su ogni campo, contro qualsiasi avversario.
Mister, finora 4 vittorie e 1 pareggio: qual è il vostro obiettivo?
“Non ci nascondiamo: vogliamo la C2 e faremo di tutto per conquistarla. Desideriamo che la Benevento sportiva sia orgogliosa di noi. Puntiamo a vincere il campionato, ma se non ci riusciremo, cercheremo di agguantare la promozione attraverso i play-off”.
Sabato farete visita al VF Five Soccer. Che insidie può nascondere la trasferta eclanese?
“Onestamente non conosco la compagine avellinese, ma da alcune voci trapela una rottura tra i loro dirigenti e il roster. In ogni caso andremo nella loro tana per fare la partita, ben consapevoli che i match sulla carta meno ostici possono riservare spiacevoli sorprese”.
L’avversario che più teme nella lotta alla promozione? “In
primis i concittadini della Campana Futsal Club. Sono un team molto forte, per giunta guidato da Solinas, un trainer che è arrivato ad allenare in Serie A2 con il Benevento Calcio a 5. Ma dovremo fare attenzione anche a Lettieri, Calvi e San Nazzaro: il campionato è lungo, non sono ammesse distrazioni”.
Qual è la vostra forza?
“Sono fortunato a poter dirigere uno spogliatoio tanto unito e compatto. I miei atleti sono amici prima che compagni di squadra. Ci frequentiamo anche al di fuori del rettangolo da gioco, è un piacere condividere con loro le gioie generate da questo magnifico sport”.
Il suo saluto ai tifosi?
“Sono strepitosi, spero di poter regalare loro la promozione. E poi l’ho promesso anche al nostro preparatore atletico Luciani, una persona squisita che da poco ha perso l’amato papà”.