
E’ bufera nel post gara di Miseria e Nobiltà-Solofra. Il gol del 4-7 degli irpini sembra essere viziato da un errore tecnico, come spiega Massimo D’Angelo: “Spiezia ha battuto una rimessa laterale all’indietro. Il pallone era diretto a me, ma essendo troppo lontano l’ho lasciato sfilare, nessuno lo ha toccato ed è finito nella nostra porta. L’arbitro avrebbe dovuto concedere l’angolo e invece incredibilmente convalidato la rete per il Solofra”. Gli fa eco il vicepresidente Lello Del Monaco: “Un errore tecnico clamoroso visto da tutti. A fine gara abbiamo mostrato le immagini all’arbitro che ha ammesso di aver sbagliato, ma bisogna vedere se farà lo stesso nel referto. In ogni caso faremo ricorso”. Se l’arbitro dovesse ammettere l’errore nel referto, scatterà automatica la ripetizione della partita. In caso contrario, c’è da dire che fino ad oggi il giudice non ha mai preso in considerazione le immagini televisive, che dunque non costituirebbero una prova per il Miseria e Nobiltà. In ogni caso il filmato esclusivo di Punto 5 farà chiarezza sulla vicenda.
Così a fine partita il tecnico del Solofra Vincenzo Iannone: “L’errore tecnico? Sono cose che devono valutare gli arbitri, non io. Oggi si sono dimostrati scarsi: sul gol dell’1 a 1 del Miseria e Nobiltà il gioco era già stato interrotto per concedere un fallo, l’azione è proseguita con palla che è entrata in rete e gli arbitri hanno convalidato. Per quanto mi riguarda abbiamo fatto una bellissima partita: non era facile rimontare dal 4 a 1 su questo campo, ma col portiere di movimento siamo stati eccezionali”. A margine dell’intervista Iannone parla di una presunta aggressione subita da un calcettista del Miseria e Nobiltà. Non essendoci prove filmate poichè l’episodio sarebbe avvenuto al termine della gara a telecamere spente, poichè in altre circostanze ci siamo trovati in situazioni spiacevoli anche dal punto di vista legale, invitiamo il signor Iannone a farci pervenire un comunicato (all’indirizzo [email protected]) in cui specifica l’episodio descritto assumendosi per iscritto la responsabilità delle parole e di eventuali azioni legali che ne dovessero scaturire per lesione d’immagine altrui.