Sensazionale colpo della Traiconet. Il team di Gatti espugna Afragola, battendo la capolista per 4 a 7 ed infilando la settima vittoria consecutiva. Si interrompe così la striscia di successi per i rossoblù al “Le Club”, dove l’ultima volta che i ragazzi di Gennarelli non avevano raccolto i tre punti risaliva al 23 dicembre 2010, quando col Sala Consilina fu 4-5.
LA PARTITA – Traiconet al completo, Afragola ancora priva dell’infortunato Attanasio. Dopo una prima fase equilibrata, il risultato si sblocca al 9′: punizione contestata dai padroni di casa per un presunto fallo su Mazzocchi, sugli sviluppi del calcio piazzato Longobardi batte Righi da pochi passi. La reazione dei locali non tarda ad arrivare, con Stiano e Busino che impegnano Ranieri in più di una circostanza. La Traiconet si affaccia raramente dalle parti di Righi, ma quando lo fa risulta letale. Al 29′ infatti Mazzocchi raccoglie un preciso suggerimento di Ranieri, aggancia la sfera e da posizione defilatissima lascia partire un destro che va a “togliere le ragnatele” dal sette più lontano. Al 31′ l’Afragola rischia di capitolare per la terza volta, ma Palumbo salva sulla linea ancora su Mazzocchi, e poi in chiusura di frazione accorcia le distanze con un bel sinistro di Fardello. Si va così al riposo sull’1-2. Nella ripresa ci si attende uno scatto della capolista, ma al 32′ Avallone elude l’intervento di Stiano e buca Righi per la terza volta. I montesi attuano una difesa di rara attenzione, concedendo pochissimo agli avversari. Al 41′ però Nenè riesce a sormontare il muro flegreo firmando il 2 a 3 con un tocco sotto misura. A questo punto l’Afragola lascia troppi spazi e la Traiconet ne approfitta in maniera magistrale. Mazzocchi prima colpisce un palo, poi serve a Marrone un pallone da appoggiare comodamente in rete per il 2 a 4. Al 47′ cala il sipario sul match: Mazzocchi, lasciato per l’ennesima volta colpevolmente solo, duetta con Feo prima di scaricare in porta il punto del 2 a 5. L’Afragola si innervosisce, sembra smarrita e non riesce ad imbastire una reazione che possa impensierire una Traiconet perfetta in ogni zona del campo, e quando Busino e soci riescono ad arrivare alla conclusione si trovano di fronte un Ranieri insuperabile. Al 59′ sesto fallo dei rossoblù, Morra va al tiro libero e gonfia la rete. Nel finale le reti di Marrone, Palumbo e Stiano fissano il definitivo 4-7. Al fischio finale i supporter rossoblù applaudono ugualmente i loro beniamini. L’Afragola resta saldamente al comando della classifica con 10 punti di vantaggio proprio sulla Traiconet, che compie un passo importante nella volata al secondo posto.
“PREMIATI DALLE RIPARTENZE” – Soddisfatto a fine gara il tecnico della Traiconet Carmine Gatti: “Avevamo impostato la gara cercando innanzitutto di attuare una difesa attenta, bloccando giocatori bravi nel calciare come Busino e Paolillo, e poi in fase offensiva le ripartenze ci hanno premiato. Campionato riaperto? Non credo, la leadership è dell’Afragola ed è giusto che sia così perchè nell’arco della stagione l’ha meritata sul campo. Il nostro obiettivo è un posto playoff, chiaramente il raggiungimento della seconda posizione sarebbe una gratificazione maggiore per i nostri sacrifici”.
“NON REGALEREMO NULLA” – Così a fine gara il ds dell’Afragola Lino Somma: “Avevamo iniziato la gara col piglio giusto, stazionando sempre nella loro metà campo. Poi abbiamo subito un calcio di punizione dubbio, ci siamo posizionati male ed abbiamo regalato un gol alla squadra attualmente più in forma del campionato. Dopo quest’episodio la frenesia di ribaltare il risultato ci ha indotto a scoprire il fianco alle ripartenze, ma in ogni caso la Traiconet ha meritato la vittoria. La sconfitta non pregiudica la classifica, ma forse ci darà maggiore concentrazione per le prossime gare. Il campionato non è ancora finito e non siamo ancora promossi: non regaliamo e non regaleremo niente a nessuno, ce la giocheremo al massimo contro chiunque fino alla fine. Oggi è stata semplicemente una giornata storta, in un periodo in cui la squadra sta tirando il fiato dopo una lunga cavalcata”.
Dall’inviato Nico Erbaggio