
Un appassionato, di quelli che il pallone a rimbalzo controllato o no lo vivono tutti i giorni e ne hanno fatto una professione. Gianluigi Toscano è l’anima della Turris Octava, squadra che ha trovato una sua identità pian piano in questo campionato di C2 grazie all’ottimo lavoro di mister Letizia. Lo conosciamo meglio.
Prima di tutto ti chiediamo cosa fa nella vita: qual è la tua attività e da quanti anni la svolgi?
Mi occupo di calcio giovanile, sono un direttore sportivo (sperando di qualificarmi il prima possibile al corso di Coverciano per direttori) e gestisco alcune scuole calcio. Ho cominciato circa 15 anni fa facendo l’allenatore per poi passare al ruolo di direttore, con la speranza di aiutare giovani promesse a realizzare il loro sogno.
Cosa dicono in famiglia della passione legata al futsal?
Rubo una frase di mio padre… “al posto della testa hai il pallone”…vivendo di calcio 24h su 24 li massacro di calcio/futsal.
Hai altri hobby?
Potrei sembrare monotematico ma vivo solo di calcio e in più ho una passione per i cani in particolare i Bulldog inglesi…
Tifi? Parliamo di calcio ovviamente…
Sono un tifosissimo del Napoli, pensa che frequento la curva da quando avevo 9 anni ora ne ho 35…
C’è la partita decisiva per un grande obiettivo della sua squadra del cuore e quella decisiva della sua squadra di calcio a 5. Che fai?
Partite in contemporanea ? Beh cerco di poter spostare la mia Turris, altrimenti radiolina sempre con me e si tifa in contemporanea..
Da quanto tempo vivi nella galassia del futsal?
Sono nel mondo del futsal dal 2003, prima come giocatore (ero un portiere non di alto livello ma mi impegnavo ) e ora sono 4 anni che faccio il direttore sportivo per la Turris.
Il ricordo più bello legato alla sua esperienza in questo sport oppure raccontaci un aneddoto in particolare.
È legato alla Turris , era il periodo di preparazione al girone a 3 che permetteva di andare in C1, con mister Miele preparammo la prima gara con la Caivanese in un modo perfetto , studiammo gli avversari in un filmato a casa del nostro Pivot (che ora è un mio giocatore , Carpentieri ) vincemmo quella partita fuori casa in un ambiente caldissimo sportivamente parlando 7-3. A fine gara negli spogliatoi ci furono anche lacrime di gioia , purtroppo l’epilogo fu triste perdemmo la finale in casa nostra col Sant’erasmo
Cosa non ti piace del calcio a 5?
L’approssimazione. Mi dispiace veder molte società nascere e poi morire molte per mancanza di strutture e qui ci vorrebbe una grossa mano dagli enti comunali , molte per mancanza di organizzazione che portano poi a sconfitte e sappiamo benissimo che i risultati sono il cuore di ogni disciplina
Dammi la sua ricetta per migliorarlo.
Procedere a piccoli passi con ruoli ben definiti e dare tanta fiducia ai giovani sia in campo che in panchina. In fondo a tutti è capitato di sbagliare basta solo aver vicino una solida famiglia, io ho trovato tutto questo in casa Turris Octava.