L’Afragola è ormai promossa in serie B e la società si sta muovendo attivamente per programmare la prossima stagione. Il principale nodo da sciogliere è quello relativo al campo di gioco. Il “Le Club” non potrà essere utilizzato anche in un campionato nazionale e la dirigenza sta sondando alcune piste. Al momento l’ipotesi più calda, che coinciderebbe col desiderio della società, è quella di rimanere ad Afragola, adeguando al calcio a 5 il parquet del Palazzetto dello Sport “Luigi Moccia”. Se però quest’ipotesi non dovesse verificarsi, il sodalizio del presidente Gennarelli sarebbe costretto ad “emigrare” dalla propria città e in questo caso non si escluderebbero eventuali fusioni con altre realtà dotate di un palazzetto idoneo alla B. Di concreto non c’è ancora nulla, ma le strade sono innumerevoli e come spesso ci ha insegnato il futsal campano negli ultimi anni, le fusioni tra club sono all’ordine del giorno. Se dovessimo fermarci alla serie C1, per una questione di logistica e di struttura, l’unico che potrebbe rispondere a questi requisiti potrebbe essere il Napolilepanto, ma solo perché la società si trova a Pomigliano D’Arco e ha il campo adatto per la B. Da escludere infatti le ipotesi New Team, Flegrea e Traiconet soprattutto perchè la società nuova rischierebbe di non avere un’identità. Ma anche in questo caso resta un punto interrogativo perchè ci siamo abituati a fusioni tra realtà completamente differenti anche territorialmente. E il palcoscenico misurato è solo quella della serie C1, quando, ripetiamo, tutto è possibile in prospettiva.
u