Le evidenti e pesanti accuse del Ciri? calcio a 5 vanno sicuramente sottolineate come il diritto di riportare da parte di un club i fatti secondo la propria versione. Stesso diritto che ha la societ? del Santa Maria a difendersi da accuse molto pesanti e circoscritte che vanno dalla giustizia penale alla giustizia sportiva. Per questa ragione era doveroso da parte nostra e come abitualmente dovrebbe fare un giornalista professionista dare a tutti la possibilit? di raccontare i fatti attraverso i due angoli di visione. Abbiamo letto in queste ore anche su importanti siti di calcio a 5 nazionale, attraverso alcuni forum (sono arrivate anche e-mail alla nostra redazione chiedendo di vergognarci), come in molti abbiano sottolineato esprimendo gi? una sentenza la colpevolezza della societ? Santa Maria.
E? doveroso fare alcune riflessioni. Si ? svolta una finale di Coppa Italia di calcio a 5 alla presenza di due alte cariche istituzionali della Divisone calcio a 5, un consigliere e il segretario, arrivati in Campania per la cerimonia della consegna della Coppa Italia, erano presenti tanti addetti ai lavori ed un pubblico fatto di uomini, donne e bambini, crediamo fosse presente un Commissario di campo e soprattutto c?erano due arbitri.
La nostra postazione era su un balcone insieme a gran parte delle persone citate e di altri colleghi e da quel punto di osservazione abbiamo visto la partita. E? certo che l?unica testimonianza che si possa dare ? quella ci sono stati evidenti battibecchi al termine del primo tempo, che verbalmente qualcuno possa aver esagerato nelle esternazioni maleducate.
Noi abbiamo visto un primo tempo equilibrato e un secondo in cui il Ciri? Torino, subiti 4 gol, ha rinunciato a giocare. Se le ragioni di questa disfatta saranno associate alle presunte minacce ricevute, saranno gli organi competenti a stabilirlo nella misura in cui erano presenti i direttori di gara, il commissario di campo e membri della Federazione.
Si parla di minacce ricevute molto prima della gara e addirittura prima dell?ingresso in campo. Ci chiediamo solo perch? tutto questo non ? stato denunciato all?istante, perch? il Ciri?, considerando il clima caldo sottolineato dalla parole del presidente Luigi Vormola non sia andato a fare questa gara con il commissario viaggiante, il regolamento lo prevede, o abbia preventivante attivato le Forze dell?ordine. Ci chiediamo perch? l?allenatore, al termine della partita abbia usato l?espressione: ?Spero che qui abbia trovato degli amici?. Ci chiediamo perch? il Direttore Generale del Ciri?, Antonio Punzurudu abbia ritirato il premio del secondo posto come se nulla fosse successo. Ci chiediamo perch? il Ciri? abbia deciso di giocare il secondo tempo, ma anche tutta la partita viste le premesse da loro raccontate e non abbia attuato alcuna forma di protesta nei confronti degli organi competenti presenti al campo. Ci chiediamo perch? nessuno del Ciri? si sia avvicinato a noi per chiedere di denunciare l?accaduto. Se l?avessimo respinto, se avessimo omesso di raccontare una protesta cos? evidente allorch? il Ciri? l?avesse attuata, il torto sarebbe gravissimo.
Qui non c?? un confine tra la paura di chi dice che ha preferito non giocare per proteggere l?incolumit? fisica e il coraggio di dover denunciare i fatti.
C?? una cronaca da rispettare e fino a marted? sera la cronaca era di una partita di calcio a 5 giocata sul campo e di una vittoria sportiva del Santa Maria. Dopo ? arrivata una denuncia sulla base di fatti che noi non possiamo conoscere e dei quali ognuno ne trarr? le conseguenze una volta accertati.
Tutto questo non lo sappiamo. Se ? successo, sar? refertato dagli arbitri e dal commissario di campo e sar? denunciato dalle persone che evidentemente saranno ascoltate dall?Ufficio Indagini. Se la societ? Santa Maria La Carit? dovesse risultare colpevole per tutte le accuse ricevute, saremo pronti a formulare le nostre pi? sentite scuse al club piemontese e prendere le distanze dalla societ? campana. Il nostro ? uno Stato di diritto e le sentenze non si emettono a priori.
Il sottoscritto e la testata giornalistica www.punto5.it, in merito alla accusa di omert? ricevuta dalla societ? Ciri? Calcio a 5 nelle parole del suo addetto stampa Andra Magri attende di ricevere pubbliche scuse. Si riserva, dunque, a tutela della sua immagine e di quella della testata giornalista on-line, di adire le vie legali.