Due anni di stop totale. Un biennio nell'oscurità. Nel limbo del fustal campano. Poi l'exploit tra le file del Futsal Afragola hanno proiettato Giacomo Ciabatta, meglio conosciuto come Nenè, nelle posizioni di vertice della classifica marcatori della stagione 2009/2010. I suoi gol hanno contribuito alla tranquilla permanenza nel massimo campionato regionale del team coordinato dal patron Gennarelli. Il bomber si confessa in un'intervista rilasciata a www.punto5.it in cui passa in rassegna tutti i momenti salienti dell'ultimo campionato dei rossoblù dando delle anticipazioni riguardanti l'anno venturo.
Che voto darebbe al campionato dell'Afragola?
"8 pieno. Effettivamente è mancata un po' di cattiveria, ma abbiamo disputato un ottimo campionato malgrado disponessimo di un organico molto rimaneggiato".
Qual è il suo bilancio della stagione appena conclusa?
"Molto positivo. La salvezza è stata assolutamente meritata. Se solo avessimo perseverato un altro po', avremmo potuto lottare per i play off".
Qual è stato il momento più difficile del campionato?
"Quando rimediammo cinque sconfitte di fila a metà campionato. Dopodichè fummo molto bravi a ricompattarci ed inanellare una serie di risultati positivi".
E il momento più esaltante?
"L'inizio del girone di ritorno in cui ottenemmo tredici punti che ci regalarono un'iniziazione di fiducia".
Quanto è stato importante il lavoro di mister Gennarelli nel raggiungimento della salvezza?
"L'apporto del mister si è rivelato determinante. E' un vero uomo-squadra, sempre presente e pronto ad ascoltare tutti i problemi di ogni singolo elemento. In più gli sono doppiamente riconoscente perché mi ha fatto rinascere calcettisticamente parlando".
Come giudica la sua personale stagione?
"Dopo due anni di oblio, ho fatto un buon campionato in cui sono riuscito a segnare tanti gol. Spero sempre di migliorarmi".
Ha dei rimpianti per il campionato da poco conclusosi? L'Afragola avrebbe potuto fare qualcosa in più?
"L'unico rimpianto che possiamo serbare è radicato nella doppia sconfitta contro il Marianella che indubbiamente non meritavamo".
La partita più emozionante giocata dalla sua squadra?
"Senza dubbio quella casalinga contro il Casavatore".
Cosa farà l'anno prossimo? Resterà all'Afragola?
"Da parte mia c'è tutta la volontà per sposare nuovamente il progetto Afragola. L'ultima decisione spetta al presidente Gennarelli, ma dubito ci siano particolari problemi in merito alla mia riconferma. Con l'Afragola voglio vincere qualcosa e spero che possa essere pianificata una prossima stagione puntando in primis ai play off".
Apriamo una parentesi sul San Marzano. Secondo lei il team di Barbato riuscirà ad effettuare il salto di categoria?
"Il San Marzano è una signora squadra. Non me ne vogliano gli amici del collettivo amaranto ma non credo riusciranno a conquistare la caletteria"