Luigi Pullo è uno dei giovani più interessanti dell'ultimo campionato di C1. Classe 1988, nonostante la retrocessione della sua squadra si è messo in evidenza per le sue doti tecniche e per i 30 gol messi a segno, anche se ai playout non è arrivato in perfetta forma a causa di acciacchi vari. Sicuramente un pezzo pregiato che potrà far gola a diverse società di C1.
Una stagione culminata con la retrocessione ma con tanti gol e tante giocate da parte tua. Qual è il tuo bilancio generale?
"E' stata una stagione travagliata a causa di tantissimi episodi negativi. Personalmente credo di aver disputato un buon campionato, facendo gol decisivi e mettendomi sempre a disposizione della squadra. Peccato che nella partita decisiva non abbia dato il meglio di me".
Polemiche nei playout. Qual è la tua opinione?
"Polemiche inutili. Inoltre persone e "amici" credono che io non abbia reso al massimo nello scontro decisivo con l'Eboli perchè già avevo avuto contatti o addirittura ero approdato in un'altra squadra. Basta vedere la mia prestazione dell'andata, dove ho segnato e lottato fino al fischio finale per ridurre il netto svantaggio".
Credi che la tua presenza a pieno regime nella doppia sfida contro l'Eboli avrebbe potuto cambiare le cose a vostro favore?
"Penso che se avessi giocato almeno all'80% la gara di ritorno avrei potuto dare una grossa mano ai miei compagni. Faccio comunque i complimenti ai miei amici, soprattutto a Moscato e Persico che sono stati autori di una prestazione maiuscola".
Seguiresti il Mugnano anche in C2 o potresti cedere a eventuali sirene provenienti da qualche squadra di C1?
"Per adesso visto che mi ritrovo con una frattura al quinto metatarso del piede destro penso a guarire e a stare a riposo. Qualunque sia la decisione che prenderò, devo ringraziare il Mugnano perchè grazie a questa società ho avuto visibilità agli occhi di altre squadre. Ho 23 anni e tanta voglia di crescere in questo sport: se a Mugnano ci sarà un bel progetto sarò contento di rimanere, altrimenti sarò pronto a valutare altre proposte".
Quest'anno sei stato decisivo in alcune partite e sottotono in altre. Sei giovane, ma cosa ti manca per diventare un giocatore completo?
"Sicuramente l'esperienza, e poi qualcuno capace di insegnarmi davvero come si gioca a calcio a 5 visto che tutto quello che faccio adesso è dovuto solo alle mie capacità".