Il suo rinnovo non è mai stato in discussione. Troppo forte il legame con la società che lo ha visto crescere, ne ha accompagnato i primi passi nel futsal e gli ha consentito di indossare la maglia azzurra della Nazionale. Vincenzo Milucci sarà uno dei ragazzi copertina del Napoli C5. Uno della vasta “scugnizzeria” che proverà a scorrazzare in serie A. “Molto contento di restare – le parole di Milucci – mi sento legato a questa società da un cordone ombelicale, ma devo ringraziare sempre tutti, dalla dirigenza al mister, per la grande fiducia che ogni anno mi rinnovano”. Il talento di Fuorigrotta studia da grande e tiene i piedi per terra. “La serie A è un altro pianeta. Finora sono cresciuto senza fare mai il passo più lungo della gamba, ma sono consapevole che la massima serie richiede un impegno enorme. Lavorerò per migliorarmi e per continuare il mio percorso anche con la Nazionale. Sto vivendo un sogno e non voglio abbandonarlo”. L’anno scorso aveva la 10 sulle spalle. Un onore, ma soprattutto un onere. Lascerebbe il suo numero a qualcun altro? “Non nascondo che alla 10 ci tengo, la sento mia, ma non ne farò mai una questione d’onore. Ne parleremo nello spogliatoio, ma credo che sia più importante sentirsi addosso la maglia del Napoli. Giocherò con calcettisti da cui ho solo da imparare. Questa per me è la cosa che conta di più”.
Sta nascendo anche una formazione under 21 di primo livello, capace di annoverare i più grandi talenti espressi, in questo momento, dalla Campania. “Anche questo è un motivo di orgoglio ed ambizione. Possiamo dire la nostra anche con la formazione under 21. Per me, poi, sarà un anno speciale, perché ritroverò in panchina mister Polidoro: è stato il mio primo allenatore ai tempi del Napoli Calcetto. Se sono arrivato fin qui, lo devo anche a lui. E’ come un cerchio che si chiude. Spero di fare una grande stagione”.
Ufficio Stampa Napoli C5