Indosser? la maglia numero 11, sar? la stella della Professional Ischia, avr? i riflettori puntati di tutto il futsal femminile italiano. Melissa De Boita, 26 anni, ? la prima brasiliana a giocare nel nostro campionato. Una possibilit? che ha sfiorato nel settembre del 2002, quando il Fiamma Monza ingaggi? Ronaldinha. Doveva esserci anche lei. Viaggio sfumato per continuare gli studi.
Stadio pieno, sfida tra il Corinthias di Ronaldinha e lo Sport Club Internacional. ?Me la ricordo quella partita, io giocavo ala sinistra, lei centravanti. Era il 1998. Poi le nostre strade non si sono mai incrociate?. Melissa ? di Porto Alegre, da adolescente andava in spiaggia a vedere le partite dei ragazzi, ha avuto la possibilit? di ammirare il suo idolo, Ronaldinho. ?Lui ? della mia stessa citt?, sapevo che un giorno sarebbe diventato il migliore?.
Una passione che comincia da bambina, tirando calci ad un pallone per le strade del suo quartiere, a 13 anni il suo primo club. Ma non dimentica mai il dovere e la famiglia. Una vita pienissima.
Tutte le mattine nella caffetteria gestita dai genitori. A lavorare. Il pomeriggio in palestra, da praticante e istruttrice, la sera gli allenamenti e ancora il tempo per dedicarsi agli studi. L?incontro con la Professional nasce quasi per caso. L?allenatrice Nicoletta Sergiano vede su internet il suo curriculum e le invia una mail. La risposta ? immediata. ?Non potevamo farci sfuggire questa occasione, era un?opportunit? bellissima? assicura Cinzia Tagliatatela, portiere e dirigente della Professional. Per lei una storia scritta nel cognome. E? la sorella di Pino Taglialatela, numero uno sempre nel cuore dei napoletani e presidente onorario del club.
Melissa studier? l?italiano, insegner? a Bacoli educazione fisica, ? laureata. Cercher? di avere la doppia cittadinanza. Il nonno ? nativo di Belluno. Mancina, sinistro esplosivo, abile nella fase difensiva, una giocatrice universale. Al sabato il campionato nazionale, la domenica quello municipale, nello Sport Club Ulbra di Canoas, ultima squadra di calcio a 5 in cui ha militato. Era la trascinatrice del gruppo. ?S?, ma ora voglio pensare solo alla Professional. Non vedo l?ora di scendere in campo?.
(Articolo sulla Gazzetta dello Sport dell’11 novembre)