Prendiamo atto della replica della società cus caserta per precisare alcune cose che rendono sicuramente giustizia alla società che mi onoro di rappresentare.
In primis non ha alcun senso il ridimensionamento del vile attacco subito dal torpedone della mia squadra a fine partita da parte di persone che a noi sono sembrate adulte e che solo per miracolo non hanno causato danni fisici all'autista e di conseguenza a tutti i trasportati atteso che il mezzo si trovava in una strada in discesa e sconnessa.
Ne può trovare giustificazione il fatto che il campo del cus caserta si trovi in un quartiere popolare: come dire al ritorno si gioca al RoneLibertà di Benevento e quindi è giustificata la violenza. Invece no, sig.ri del cus caserta potete venire tranquillamente a benevento dove non abbiamo l'abitudine di salutare le squadre avversarie con lancio di pietre.
In quanto al campo da gioco, è stato proprio un sig.re di caserta a dire che il campo era stato lavato la mattina e lo stesso non si era asciugato per il cattivo funzionamento dell'impianto di aerazione e per l'impossibilità ad aprire le porte della struttura (sigillate con celofan).
E' stato sotto gli occhi di tutti l'impossibilità dei giovani atleti della mia squadra a giocare in normalità attese le frequenti scivolate che ne hanno messo a repentaglio anche l'incolumità aldila del risultato sul campo, a differenza dei giocatori locali che conscendo la situazione si erano muniti di idonee scarpe da gioco.
E' da ricordare che per gli episodi sopracitati la risponsabilità oggettiva è sempre della squadra ospitante.
Speriamo di chiudere con la presente questa indecorosa vicenda garantendo da subito che per la partita di ritorno troverete un clima sereno e signorile cosi come è costume del popolo sannita.
IL PRESIDENTE
BOZZELLI NICOLA